25 aprile 2022

Venezia Art To Date #7: utimo giro a Castello, tra mostre e Padiglioni

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Un ultimo giro nel centro di Venezia, tra mostre giocabili a scuola, installazioni contemporanee nelle Procuratie Vecchie e un dialogo senza tempo tra Fontana e Gormley

Non Playable Character, 2022, exhibition view, School for Curatorial Studies Venice, in collaborazione con The Fairest. Foto: Elena Rutigliano

Untitled Association lancia un’edizione speciale di Venezia Art to Date, in occasione della 59ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Ogni giorno, una serie di itinerari per suggerire progetti e iniziative da non perdere, a professionisti del settore, appassionati d’arte o semplici curiosi, tra mostre nel circuito off, eventi collaterali, Padiglioni esterni ai Giardini e all’Arsenale, spazi indipendenti, gallerie private.

In quest’ultimo itinerario, nel giorno della Festa della Liberazione – nonché terzo giorno di apertura ufficiale al pubblico della Biennale – ci muoveremo attraverso una selezione di mostre che ci porterà attraverso il sestiere Castello, tra mostre, progetti e padiglioni, per terminare con una visita alle splendide Procuratie Vecchie, aperte per la prima volta al pubblico dopo ben cinque secoli e cinque anni di lavori di restauro. Chiudiamo simbolicamente al Negozio Olivetti di Piazza San Marco, per la mostra di Lucio Fontana e Antony Gormley.

 

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Ultimo giro a Castello, tra mostre, progetti e padiglioni

L’itinerario di oggi comincia da un luogo insolito per una mostra: una scuola media, precisamente la Scuola Secondaria Statale Pier Fortunato Calvi, in Via Garibaldi, sestiere Castello, 1808 (da Venezia S. Lucia: Vaporetto n. 5.1 da Riva de Biasio, dir. Lido – approdo Giardini Biennale “b”), a pochi passi da “Giardini” e “Arsenale”. Qui, fino al 30 aprile, è possibile visitare Non Playable Character, a cura della School for Curatorial Studies Venice. Non Playable Character è una mostra che si pone l’obiettivo di analizzare a fondo la funzione che il gioco ha da sempre occupato nell’esistenza umana, presentando le sue possibili e molteplici declinazioni.

Non Playable Character, 2022, exhibition view, School for Curatorial Studies Venice, in collaborazione con The Fairest. Foto: Elena Rutigliano

Attraverso il percorso espositivo, che si sviluppa tra gli ambienti della palestra e delle varie aule dell’Istituto, il visitatore è portato a utilizzare diverse chiavi di lettura attraverso cui interpretare la natura del gioco, esaminando i legami che quest’ultimo ha con le varie discipline umane (Homo Ludens). Per la mostra sono stati coinvolti 30 artisti, provenienti dal panorama artistico veneziano e internazionale, i quali forniscono diverse interpretazioni del tema, relazionandosi non solo con i visitatori della mostra ma anche con gli studenti dell’Istituto, attraverso un programma di performance, incontri e attività didattiche.

Non Playable Character, 2022, exhibition view, School for Curatorial Studies Venice, in collaborazione con The Fairest. Foto: Elena Rutigliano

Usciti dall’Istituto, proseguiamo alla volta di Campo de la Tana, alle soglie dell’Arsenale, per una visita al Padiglione Nazionale dell’Armenia, che per la 59ma Biennale d’Arte propone la mostra Gharīb, a opera dell’artista Andrius Arutiunian e a cura di Elena Sorokina e Anne Davidian. Il nome della mostra denota un senso di appartenenza e straniamento che permea gli immaginari dei luoghi di provenienza dell’artista; una nozione da tempo associata ad attività sommerse e clandestine di produzione musicale, centri ricreativi illegali, commerci di sostanze psicotrope e marginalità politica. In questa mostra, il gharīb si presenta come forma di dissonanza rispetto alle interpretazioni, tanto musicali quanto politiche, di tempo, ritmo e sintonia influenzate dall’Occidente.

Andrius Arutiunian, Gharīb, 2022, exhibition view. Courtesy l’artista

Lasciato il padiglione, proseguiamo verso Piazza San Marco, cuore della città, per le nostre ultime due tappe. Cominciamo dalle Procuratie Vecchie di Venezia, storico edificio che apre le sue porte al pubblico per la prima volta in cinquecento anni di storia, appena ristrutturato da David Chipperfield Architects, con il progetto degli interni e del percorso espositivo di Migliore+Servetto Architects, per diventare la casa di The Human Safety Net, la Fondazione di Assicurazioni Generali. L’imponente edificio ospita diverse mostre e installazioni: Monumento di Edoardo Tresoldi, una bellissima personale di Louise Nevelson – evento collaterale della Biennale di Venezia –, ma soprattutto CHUTZPAH negli spazi di The Art Studio, del collettivo Atelier dell’Errore BIG, a cura di Gabi Scardi, sulla quale poniamo la nostra attenzione.

Atelier dell’Errore BIG, CHUTZPAH, 2022, exhibition view, The Art Studio | The Human Safety Net, Procuratie Vecchie, Venezia. Courtesy Atelier dell’Errore

Atelier dell’Errore (AdE) è un progetto fondato nel 2002 a Reggio Emilia da Luca Santiago Mora con l’intento di mettere la pratica artistica al servizio della neuropsichiatria infantile. Il principio fondativo del progetto è attribuire valore alle limitazioni, rivalutare ciò che normalmente si tende ad allontanare, si cerca di neutralizzare o di correggere come errore, anche a costo di forzare norme e abitudini di pensiero.

Atelier dell’Errore BIG, CHUTZPAH, 2022, exhibition view, The Art Studio | The Human Safety Net, Procuratie Vecchie, Venezia. Courtesy Atelier dell’Errore

La mostra CHUTZPAH è frutto di un lavoro al limite dell’ossessione attraverso il quale il collettivo Atelier dell’Errore BIG cerca di mettersi nelle condizioni di raggiungere livelli di estremo virtuosismo tecnico. La mostra – a partire dall’etimologia del suo titolo, CHUTZPAH, termine yiddish che indica un’eccessiva presunzione nella sicurezza di sé – è la personale declinazione del “coraggio”, uno dei punti di forza che il visitatore incontra nel percorso interattivo dello spazio, finalizzato a scoprire il proprio potenziale.

Nel grande ambiente di circa 200 metri quadrati di The Art Studio, dedicato agli artisti contemporanei per interpretare i valori della Fondazione The Human Safety Net, ci si trova al cospetto di una serie di opere di proporzioni ambientali, realizzate specificatamente per questo luogo, le quali risplendono di luce propria, interpretando pienamente il valore del coraggio, promosso nei valori della Fondazione.

Rimaniamo in piazza San Marco per l’ultima fermata del nostro ultimo itinerario in Laguna, presso il Negozio Olivetti, per vedere la mostra Lucio Fontana / Antony Gormley, organizzata da Associazione Arte Continua in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana e FAI – Fondo Ambiente Italiano e a cura di Luca Massimo Barbero.

Lucio Fontana, Ambiente spaziale, 1948, gouache su carta, 37,7 x 22,5 cm (dettaglio). Courtesy Fondazione Lucio Fontana, Milano. Copyright: Fondazione Lucio Fontana by SIAE

Negli ormai celebri spazi progettati nel 1957 da Carlo Scarpa, affidati alla custodia del FAI da oltre dieci anni, siamo messi davanti a una giustapposizione tra l’architettura dello spazio e una serie di disegni e sculture dei due artisti, in una serrata conversazione tra lavori che affrontano l’aspetto della luce e il suo utilizzo nello spazio.

Semplicemente da non perdere.

Venezia Art To Date #7: lunedì, 25 aprile 2022

School for Curatorial Studies Venice
San Marco, 3073
corsocuratori.com
info@corsocuratori@gmail.com
presso Scuola Secondaria di I° Grado Statale “Pier Fortunato Calvi”
Via Garibaldi, Castello, 1808
Non Playable Character
A cura di School for Curatorial Studies Venice e The Fairest
> 30.04.2022

Campo de la Tana
Castello, 2125
gharibpavilion.space
info@gharibpavilion.space
59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Partecipazione Nazionale
Armenia: Gharīb
Andrius Arutiunian, a cura di Anne Davidian e Elena Sorokina
> 27.11.2022

Procuratie Vecchie
Piazza San Marco, 119
thehomevenice.com
CHUTZPAH
Atelier dell’Errore BIG, a cura di Gabi Scardi
> in corso
Monumento
Edoardo Tresoldi
> in corso
59 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Evento Collaterale
organizzato da The Louise Nevelson Foundation
Persistence
Louise Nevelson, a cura di Julia Bryan-Wilson
> 27.11.2022

Associazione Arte Continua
artecontinua.org
galleriacontinua.com
59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia
Evento Collaterale
presso il Negozio Olivetti, Piazza San Marco, 101
Lucio Fontana / Antony Gormley
> 27.11.2022

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