Cambio epocale alla Whitechapel Gallery: Gilane Tawadros nuova direttrice

di - 17 Maggio 2022

Passaggio di testimone alla Whitechapel Gallery: la storica galleria d’arte pubblica di Londra ha annunciato che la curatrice e scrittrice Gilane Tawadros è stata nominata come nuova direttrice. Già chief executive di DACS – Design and Artists Copyright Society, organizzazione non profit impegnata nella salvaguardia dei diritti economici e del lavoro degli artisti, Tawadros assumerà l’incarico ufficialmente a partire da ottobre 2022, prendendo il posto di Iwona Blazwick, che ha diretto la Whitechapel Gallery dal 2002. Ad annunciare la successione, pochi mesi fa, era stata la stessa Blazwick, che continuerà comunque a collaborare da esterna con la Whitechapel.

«Sono felicissimo che Gilane Tawadros guiderà la Whitechapel Gallery nella prossima fase della sua storia. Gilane ha una visione avvincente e porta decenni di esperienza per attuarla. Crede nel ruolo dell’arte nella società e sa come preparare le istituzioni a fare la loro parte», ha commentato David Dibosa, presidente del Whitechapel Gallery Trustees. «Durante la sua carriera, Gilane si è impegnata a portare il lavoro degli artisti alla vista del pubblico. L’unanimità del sostegno alla nostra nuova direttrice mi dà piena fiducia: Gilane Tawadros porterà a buon fine le nostre speranze e potrà partire dagli straordinari risultati di Iwona Blazwick, che si dimette dopo oltre 20 anni di leadership».

Sotto la direzione di Blazwick, tanti sono stati i successi raggiunti dalla Whitechapel Gallery, che fu fondata nel 1901 dal reverendo Samuel Augustus Barnett, con lo scopo di educare la popolazione del quartiere che, all’epoca, era in forte degrado e presentava un elevato tasso di criminalità. Nel 2009, la direttrice diede impulso all’espansione fisica della galleria, raddoppiando gli spazi espositivi e trasformando l’ex libreria in nuove gallerie e studi. Secondo i dati forniti dalla Galleria, il pubblico è poi aumentato del 300%, mentre il 25% dei visitatori è identificato come BAME (cioè Black, Asian, and Minority Ethnic, come si identificano nei paesi anglofoni gli individui non bianchi).

Gilane Tawadros. Ph. Brian Benson

Storica dell’arte di formazione, Gilane Tawadros ha lavorato per oltre 30 anni nel settore delle arti visive. Ha iniziato la sua carriera nei dipartimenti didattici delle gallerie, stabilendo il primo programma educativo alla Hayward Gallery negli anni ’90. Nel 2008 ha conseguito un dottorato di ricerca in diritti umani al Birkbeck College della University of London, esplorando argomenti di diritto del lavoro per gli artisti contemporanei. Nel 2015 è stata tra i fondatori della Stuart Hall Foundation, una organizzazione impegnata nel settore dell’educazione pubblica, in particolare per le fasce sociale svantaggiate e per le minoranze.

Da quando Tawadros è diventata amministratrice delegata di DACS, nel 2009, ha rappresentato 180mila artisti ed estates, coinvolgendo politici, dirigenti e il pubblico in generale in una comprensione più profonda del valore degli artisti per la cultura e la società britannica. Al DACS ha potuto sperimentare l’utilizzo delle nuove tecnologie, come la blockchain e l’intelligenza artificiale, a beneficio degli artisti, sviluppando una piattaforma digitale globale per artisti contemporanei e moderni. Nel 2021 ha lanciato un Manifesto che includeva una dichiarazione collaborativa di idee e cambiamenti politici chiave, a sostegno finanziario degli artisti visivi per affrontare l’emergenza pandemica da Covid-19. Il Manifesto include una proposta per uno Smart Fund che potrebbe generare 300 milioni di sterline all’anno per gli artisti e le comunità culturali in tutto il Paese. Insomma, il profilo di Tawadros sembra “eccentrico” rispetto alle competenze fino a ora richieste da istituzioni simili. Certo, una preparazione manageriale è comunque contemplata anche dai bandi dei musei italiani ma questo cambio di prospettiva, spiccatamente a favore degli artisti, potrebbe portare risultati interessanti e aprire una nuova strada.

«In qualità di appassionata sostenitrice del valore critico dell’arte e degli artisti nella società, sono entusiasta dell’opportunità di guidare una delle istituzioni culturali più all’avanguardia del mondo. Non vedo l’ora di lavorare in stretta collaborazione con la Whitechapel Gallery, con gli artisti e con le comunità dell’East London, di tutto il Paese e del mondo, per plasmare un futuro per la Galleria che sia coraggiosamente sensibile al contesto socio-politico e ambientale del nostro tempo. La diversità culturale, l’accesso e l’inclusività sono per me preoccupazioni costanti, alla base del desiderio di mettere l’arte contemporanea e le gallerie d’arte al centro delle nostre vite», ha dichiarato Tawadros.

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