Categorie: Arte moderna

Un’opera inedita di Cezanne è stata scoperta nella sua casa di famiglia

di - 22 Febbraio 2024

È rimasta nascosta per chissà quanti decenni, sconosciuta agli studiosi e agli esperti ma adesso è tornata alla luce e potrebbe trattarsi realmente di un’opera inedita di Paul Cezanne, ritrovata sotto strati di carta da parati e intonaco, nella grande casa di famiglia del grande pittore post-impressionista, conosciuta come Bastide du Jas de Bouffan. Il ritrovamento risale all’agosto 2023 ma è stato annunciato ufficialmente solo la scorsa settimana da Sophie Joissains, senatrice e sindaco di Aix-en-Provence, città dove Cezanne nacque, nel 1839, e visse, fino a quando, nel febbraio del 1858, decise di partire alla volta di Parigi.

L’artista rimase molto legato alla sua terra e in diverse occasioni ritrasse la tenuta nella residenza di famiglia di Jas de Bouffan, acquistata dal padre Louis-Auguste nel 1859, e il paesaggio che la circondava, come nel dipinto Castagni e fattoria del Jas de Bouffan, realizzato nel 1886 circa e oggi conservato nel Museo Puškin di Mosca, e il Viale al Jas de Bouffan, eseguito tra il 1868 e il 1870, e attualmente nella collezione della National Gallery di Londra.

Figura fondamentale nel rinnovamento dell’arte al passaggio tra Ottocento e Novecento, Paul realizzò, tra il il 1859 e il 1869, ben nove dipinti sulle pareti della casa, che fu venduta dall’artista e dalle sorelle nel 1899 alla famiglia Granel-Corsy. Le pitture murali furono successivamente trasferite su tele e si trovano disperse nei musei di tutto il mondo, dal Musée d’Orsay di Parigi, al Chrysler Museum of Art della Virginia, fino al Museo Nakata a Onomichi, in Giappone. Di questa scoperta ad agosto, invece, non se ne avevano tracce e non compare nemmeno nel catalogo ragionato redatto da John Rewald nel 1996, pietra miliare del corpus cezanniano che, a questo punto, dovrà essere aggiornato.

«Le pareti del Grand Salon nella Bastide du Jas de Bouffan, attualmente in fase di ristrutturazione, hanno appena rivelato alcuni dei tesori nascosti e sconosciuti del pittore», ha dichiarato Joissains, a margine di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Philippe Cezanne, pronipote del pittore, e gli esperti della Société Paul Cézanne e del Museo Granet. L’opera, di 6 metri quadrati, raffigura una scena marittima con stendardi, pennoni e alberi di navi puntati verso il cielo, che si estende lungo la parte superiore del muro, con elementi architettonici che corrono sui lati. Potrebbe trattarsi di una scena di ingresso in un porto, influenzata dai maestri del genere, Claude-Joseph Vernet o Claude Lorrain. «Grazie a questa scoperta inaspettata, anche Cézanne non ha finito di commuoverci», ha continuato Joissains. «Abbiamo controllato ovunque. Non ci aspettiamo di trovare altro», ha spiegato Denis Coulagnes, presidente dell’associazione Société Paul Cézanne.

Aix-en-Provence festeggerà il termine dei restauri della casa, nel 2025, con una serie di eventi, tra cui una mostra, durante la quale sarà presentato il dipinto ritrovato, che sarebbe quindi l’unica opera di Cezanne ancora nella città. La tenuta di Cezanne ospiterà un centro di ricerca, con un auditorium e un ristorante e in occasione delle celebrazioni, come ha anticipato Joissains, sarà esposta anche una delle versioni di una delle opere più famose di Cezanne, i Giocatori di Carte.

Nel 2022, al Cincinnati Art Museum fu scoperta una “nuova” opera di Cezanne ma in quel caso, il dipinto, probabilmente un autoritratto, era nascosto sotto un’altra sua opera, una natura morta con pane e uova del 1865.

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