Dopo il grande successo di “Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno”, la mostra curata da Bartolomeo Pietromarchi e Domitilla Dardi al MAXXI, organizzata in occasione del 150mo anniversario della nascita dell’artista, rimarrà aperta al pubblico per tutto il 2022 la straordinaria casa futurista in via Oslavia, a Roma, nella quale Giacomo Balla visse e lavorò dal 1929 fino alla morte, avvenuta nel 1958. Casa Balla è stata aperta al pubblico per la prima volta a giugno 2021, in collaborazione con la Soprintendenza speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il supporto di Banca Finnat.
«Restituire alla città, all’Italia e al mondo un luogo così speciale, unico e sorprendente era doveroso», ha dichiarato Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI. «La casa/opera d’arte totale di via Oslavia è uno dei più grandi capolavori del maestro. Renderla fruibile, per la prima volta, è stata per noi una grandissima soddisfazione, resa ancora più grande dall’entusiasmo con cui il pubblico l’ha accolta. Per questo abbiamo lavorato per prolungarne l’apertura per un altro anno intero, per consentire ancora a tante persone di immergersi nell’universo balliano, nella casa dove la vita entra nell’arte e l’arte nella vita».
In 30 anni, Balla trasformò l’intera abitazione di famiglia in una vera e propria opera d’arte. Pareti dipinte, mobili e arredi, utensili, quadri, sculture, abiti e tanti altri oggetti da lui disegnati e decorati, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale. Un universo da attraversare e nel quale si riflettono le idee espresse nel manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’universo, firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel 1915.
Casa Balla, salotto intellettuale per molte personalità dell’arte e della cultura, ha chiuso le sue porte negli anni novanta con la scomparsa delle signorine Balla. Dichiarata di interesse culturale dal Ministero della Cultura nel 2004, solo oggi grazie a un lungo e attento lavoro di ricognizione, studio e messa in sicurezza dei beni curato dalla Soprintendenza Speciale di Roma e dal MAXXI, in collaborazione con gli eredi è stato possibile allestire la casa con i lavori del Maestro e delle sue figlie e renderla finalmente fruibile al pubblico restituendone l’anima di fucina creativa.
«Con la proroga dell’apertura della casa di via Oslavia, manteniamo aperto e accessibile quello che possiamo ormai definire un monumento della nostra cultura moderna», ha commentato Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte. «Giacomo Balla è tutt’oggi un punto di riferimento per le comunità creative e sono certo che il caledoscopico universo balliano, come già avvenuto nella mostra qui al MAXXI, sarà fonte di ispirazione per le nuove generazioni di artisti».
Le visite alla casa, preparate e condotte dall’Ufficio Educazione del MAXXI, si svolgeranno dal giovedì alla domenica e saranno scaglionate su diverse fasce orarie. La prenotazione è obbligatoria su maxxi.art.
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