Categorie: Arti performative

Roma, Teatri di Vetro 2024: il corpo e la scena come paesaggi vivi

di - 6 Dicembre 2024

La città eterna si prepara ad accogliere un viaggio nei linguaggi delle arti sceniche contemporanee. Teatri di Vetro, giunto alla sua 18ma edizione, torna a Roma dall’8 al 21 dicembre 2024, distribuendo la sua essenza tra il Teatro India, il Teatro del Lido di Ostia e il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Un festival che non si limita a presentare spettacoli, ma invita il pubblico a immergersi nei processi creativi, a dialogare con i linguaggi in evoluzione della scena e a diventare parte attiva di una ricerca che sfida i confini del teatro, della danza e della performance.

Un festival di esplorazioni

Questa edizione rappresenta la tappa conclusiva del percorso progettuale Oscillazioni, cuore pulsante di un’architettura curatoriale articolata in sezioni – Trasmissioni, Composizioni, Elettrosuoni e, appunto, Oscillazioni. Attraverso 30 spettacoli, di cui sei prime nazionali e cinque prime romane, il festival Teatri di Vetro si pone anche per il 2024 come un crocevia di voci e visioni che spaziano tra performance corporee, sperimentazioni musicali, installazioni interattive e progetti partecipativi.

Lingua, da Claude Cahun, Ph Lorenzo Crovetto

«Teatri di Vetro – spiega Roberta Nicolai, direttrice artistica del festival – risponde alla complessità della contemporaneità e cerca di condividere con il pubblico i processi, le tensioni e le necessità che la scena porta con sé. È un luogo di incontro, dove l’opera non è solo un prodotto finito ma il risultato di un continuo dialogo tra linguaggi, pensiero e relazioni».

L’anima di Oscillazioni

Ad aprire Oscillazioni, l’11 dicembre al Teatro Quarticciolo, sarà il focus su Alessandra Cristiani con la Trilogia_la questione del linguaggio corporeo, ispirata a tre figure artistiche femminili: Ana Mendieta, Claude Cahun e Sarah Moon. Attraverso un’intensa esplorazione della memoria, dell’identità e del linguaggio corporeo, Cristiani invita gli spettatori a confrontarsi con temi di sradicamento, fluidità e bellezza.

INSECTUM, Roberta Plaisant

Dal 16 dicembre, il Teatro India diventa il palcoscenico di prime assolute: Trickster di Operabianco, un omaggio a Buster Keaton e Francis Bacon, trasforma pixel e immagini in carne viva; Ice_Scream di Giselda Ranieri interroga il confine tra riso e pianto; Una rinascita della Compagnia Bartolini Baronio evoca la voce della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad, mentre Tools di Federico Scettri intreccia suoni e memorie audiovisive in una composizione sonora innovativa.

Esperienze immersive e partecipazione attiva

Teatri di Vetro non si limita a osservare: invita a partecipare. La sezione Composizioni l’8 dicembre al Teatro Lido di Ostia trasforma il pubblico in co-creatore. Dai laboratori coreutici di Elisabetta Lauro, che esplorano la dimensione del femminile, ai percorsi di riflessione sul maschile di Gennaro Lauro, fino alle interazioni audiovisive di Ivan Gasbarrini, ogni proposta diventa un luogo di incontro e sperimentazione.

Zug Zwang, Gennaro e Elisabetta Lauro ph. Roberto De Biasio

La musica elettronica trova spazio in Elettrosuoni, dove la tradizione del folklore egiziano si intreccia con la sperimentazione in Wahid di Simone Alessandrini, e il contrabbasso di Riccardo Gola si trasforma in una macchina ipnotica di strati sonori in Overlay.

Un invito alla radice del teatro

Teatri di Vetro si presenta come qualcosa di più di un festival, una sfida progettuale che invita a guardare oltre il prodotto artistico, verso i processi che lo generano. Ogni spettacolo, ogni performance, ogni pratica partecipativa è un invito a esplorare il confine tra arte e vita, a lasciarsi toccare dall’umanità vibrante che attraversa la scena. Un evento che, come sottolinea la sua direttrice, non teme il deragliamento: «È lì, nella pluralità delle direzioni, che il teatro si fa vivo e necessario». L’appuntamento, allora, è per chi è pronto a perdersi e ritrovarsi tra le pieghe dell’arte.

Dopo gli studi al Politecnico di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera, collabora con diverse testate di teatro e arte. Studiosa di arti visive, design e spettacolo dal vivo, è particolarmente interessata alla ricezione e alla simbologia delle opere d'arte nella società contemporanea. Attualmente impegnata nello sviluppo del portale trovafestival.com, la cultura in movimento.

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18