Leon Black, ph. Michael Avedon
Già nel 2020, l’attuale presidente del MoMA di New York, Leon Black, aveva attirato l’attenzione su di sé. Alcuni finanziamenti da parte della sua società di investimento, la Apollo Global Management, a favore della Constellis – una società di servizi di gestione del rischio, vale a dire contractors, cioè compagnie di militari prezzolati che spesso operano al di fuori del diritto bellico internazionale -, avevano suscitato la disapprovazione da parte dell’artista Michael Rakowitz, la cui azione di protesta aveva suscitato accese discussioni. Ora si è annunciato l’abbandono del suo ruolo come CEO della Apollo Global Management.
Abbiamo sentito parlare di Leon Black per il suo impegno generoso nell’arte contemporanea, con donazioni milionarie a favore del MoMA. Un grande collezionista e investitore d’arte, classificato nella top 200 collectors di ARTnews. Inoltre, nel 2012 Black ha acquistato l’importante casa editoriale d’arte Phaidon.
Ma Leon Black è uno dei fondatori della società statunitense Apollo Global Management e si torna a parlare di lui a causa di alcune indagini che si sono concluse recentemente. Si tratta di questioni sui suoi movimenti finanziari, questa volta a favore di un singolo. L’uomo in questione è Jeffrey Epstein, finanziere morto suicida nel 2019, in prigione, dove si trovava da anni per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni.
In seguito a delle indagini per accertare i rapporti tra i due, sono venuti alla luce dei pagamenti per un totale di 158 milioni di dollari per Epstein da parte di Black. Non ci sono prove del coinvolgimento di quest’ultimo nelle attività illecite dell’imprenditore criminale. Risulta però che questi versamenti di denaro sono avvenuti tra il 2012 e il 2017 e cioè nel periodo in cui Epstein già si trovava in carcere. «Non c’è dubbio che Epstein abbia svolto un lavoro sostanziale per Black e che Black credesse sinceramente che Epstein fosse estremamente intelligente, capace e gli abbia risparmiato notevoli quantità di denaro».
Insomma, l’imprenditore miliardario si è dimostrato un grande filantropo ma dato il coinvolgimento in tale situazione poco chiara e misteriosa, la sua figura è rimessa in discussione. Marc Rowan sarà il nuovo CEO della Apollo Global Management, di cui è co-fondatore.
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