Categorie: Attualità

Gli studenti dell’Accademia di Carrara difendono il direttore Massari

di - 20 Dicembre 2019

Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara non ci stanno ed esprimono, in una lettera, il loro sostegno al direttore Luciano Massari, «in merito alle azioni diffamanti che hanno colpito duramente l’Accademia».

La storia risale a marzo 2019, quando Gianni Musetti, esponente locale della destra neofascista, famigerato, almeno in zona, per le sue colorite posizioni anti Rom e per la trovata a dir poco eccentrica di presentare una Lista Trump alle elezioni comunali, denunciò Massari, docente e direttore dell’Accademia di Belle arti di Carrara, oltre che direttore artistico e membro del consiglio di amministrazione della società degli Studi d’arte Michelangelo, per conflitto di interessi. Secondo l’accusa, si sarebbe configurata anche l’ipotesi di danno erariale, a causa del doppio stipendio percepito per i due incarichi, l’uno ai vertici di un istituito d’arte e l’altro nel consiglio di amministrazione di una società privata, entrambi attivi nello stesso settore.

Gianni Musetti

A giugno 2019, però, Massari è stato riconfermato nel suo ruolo, che ricopriva dal 2016. Un mandato segnato non solo da un approfondimento delle funzioni didattiche nel segno dell’attualità, con l’istituzione dei nuovi bienni di Scultura Digitale e di Cinema Fotografia Audiovisivi, ma anche da un ampliamento delle relazioni al di fuori dell’istituto, verso la città e il sistema dell’arte contemporanea. Per esempio, laureando Honoris Causa personalità del calibro di Jeff Koons e Maurizio Cattelan, invitati in Accademia per un confronto vis-a-vis con gli studenti, che hanno ricordato gli incontri nella loro lettera, insieme agli altri risultati ottenuti da Massari. «Credo che oggi più che mai sia estremamente necessario individuare i saperi spendibili dai neo-laureati in ambito professionale», ci raccontava Massari, in un’intervista all’indomani della riconferma a direttore dell’Accademia di Carrara.

Maurizio Cattelan all’Accademia di Belle Arti di Carrara

«Le attività formative extracurriculari a nostra disposizione sono aumentate in numero e soprattutto qualità, sono state effettuate numerose convenzioni con altri enti sia pubblici che privati», continuano nella lettera. «Abbiamo assistito a numerose conferenze, convegni, partecipato attivamente a mostre, workshop, tirocini e concorsi spesso con eccellenti risultati, dimostrando il buon funzionamento della didattica presso l’Accademia di Carrara. Grazie ai corsi della Summer School, strategicamente strumentalizzata, l’accademia è aperta praticamente a ciclo continuo e, per gli studenti interni i costi di frequenza ai corsi, comprensivi di materiali, sono molto agevolati».

Insomma, nel panorama certo non semplice delle Accademie italiane, quella di Carrara sembra funzionare bene: «La nostra scuola è in costante crescita, tuttavia ci troviamo a scontrarci con azioni meschine e diffamanti nei confronti della dirigenza, esse frenano il percorso intrapreso e ricadono irrimediabilmente su di noi, unici veri utenti dell’istituto. Le azioni di cui sopra, esposte puntualmente dai giornali locali, spesso sotto forma di gossip, ovviamente finiscono per diventare voce di corridoio come un lungo telefono senza fili, cibo gustoso per alcuni docenti, coadiutori e amministrativi che passano il tempo (in orario di servizio) dilettandosi ad organizzare veri e propri salotti nei corridoi e alle macchinette del caffè».

Luciano Massari

Per il momento, le indagini sono ancora in corso e, secondo quanto riportato dal quotidiano La Nazione, Massari non avrebbe ricevuto da Roma la ratifica della nomina. Così, già da alcuni giorni, l’Accademia sarebbe ufficialmente senza direttore. I rumors riguarderebbero un commissariamento, che però è stato smentito da Antonio Passa, presidente dell’Accademia: «Non credo che ci sarà un commissariamento, che si prevede soltanto in caso di irregolarità. In questo momento c’è soltanto un’indagine penale il cui esito è tutto da accertare».

«Dissociandoci con forza da ogni espressione diffamante, negativa o ricca d’odio, caratteristica impropria soprattutto nel settore artistico, dichiariamo massimo supporto a Luciano Massari, ringraziandolo per il lavoro che quotidianamente svolge e svolgerà», chiudono gli studenti. «Chiediamo alla stampa, a tutto il personale dell’Accademia e soprattutto agli organi competenti di non interrompere o intralciare questo flusso di progresso positivo, ricordando che ogni azione intrapresa per invidia, conflitti personali o motivi politici nei confronti dell’istituto e del suo direttore, ricade irrimediabilmente su di noi, sul nostro processo formativo e quindi, sul futuro della società».

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