Musei senza opere, biblioteche senza libri, teatri senza parole. Sono paesaggi che abbiamo imparato a conoscere in questi giorni e che potremmo abituarci a vedere, se non si agisce in maniera funzionale, programmatica, organica e unitaria. Il Forum dell’Arte Contemporanea Italiana, già nei primi giorni dell’emergenza Covid-19, aveva emesso un comunicato in cui si interrogava sul futuro dell’arte nel nostro Paese e, dal 10 maggio 2020, apre la discussione online.
Il confronto coinvolgerà tutti i livelli, dalle grandi istituzioni museali ai circuiti indipendenti, tra artisti, curatori, critici, galleristi, educatori, tecnici. Ognuno indispensabile per la sopravvivenza di un comparto di enorme portata per la vita culturale, sociale ed economica del Paese. Infatti, se il mondo dello spettacolo dal vivo si è dimostrato capace di richiedere e ottenere alcune risposte concrete alle proprie istanze – di oggi è la notizia dell’apertura della piattaforma per richiedere i fondi extra FUS – quello delle arti visive rimane ancora un settore poco ascoltato nelle manovre di rilancio delle economie culturali.
«In un confronto aperto con un ampio ventaglio di interlocutori, il Forum dell’arte contemporanea propone quindi un dibattito per elaborare proposte da mettere su un tavolo di discussione con le amministrazioni pubbliche, che permetta l’auspicata attuazione di politiche di sostegno urgente e di difesa sul medio e lungo periodo di competenze e saperi messi sotto scacco dall’attuale contingenza e dalla debolezza strutturale del sistema artistico italiano», spiegano dal Forum.
Il dibattito del Forum dell’Arte Contemporanea sarà chiaramente online e si svolgerà in sei diversi tavoli di lavoro, della durata di circa tre settimane e composti da artisti, curatori, direttori di istituzioni artistiche, studiosi e operatori del settore e non. Gli interventi coerenti con gli argomenti del dibattito verranno raccolti su un blog dedicato e un’assemblea plenaria online, che si svolgerà il 30 maggio, raccoglierà le proposte elaborate nei tavoli di lavoro e sarà aperta a interventi. L’interazione con i tavoli è possibile scrivendo a info@forumartecontemporanea.it. Il blog è interattivo e permette di inviare contributi ai tavoli.
Queste le tematiche che verranno nei tavoli: “Dalla città creativa alla città della cura, proposte per nuovi paradigmi relazionali”, coordinato da Pietro Gaglianò e Institute of Radical Imagination rappresentato da Marco Baravalle ed Emanuele Braga, “È il momento di trasformare l’Italian Council in ente autonomo e a sostegno continuativo”, coordinato da Matteo Lucchetti e Valerio Del Baglivo, “La cosa pubblica: diritto e necessità. Quali prospettive per le istituzioni artistiche?”, coordinato da Anna Daneri e Lorenzo Balbi, “Nuovi Istituzionalismi indipendenti: ripensare il sistema della cultura e dell’arte in termini sociali, politici ed economici”, coordinato da Neve Mazzoleni e Aria Spinelli, “Quale futuro per il mercato dell’arte?”, coordinato da Adriana Polveroni e Cristina Masturzo, “Il lavoro nell’arte: se la normalità era il problema”, coordinato da Francesca Guerisoli e AWI, Art Workers Italia rappresentata da Elena Mazzi.
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Molto interessante!