Federico Faruffini, Lettrice (Clara), ca. 1865
È sempre più crescente l’attenzione verso quelle modalità della narrazione capaci di dare nuova voce a settori tradizionali, spesso percepiti come distanti, restituendo loro risonanza e attualità. In questo contesto, è dedicato alla figura dell’antiquario e al mondo dell’antiquariato il nuovo concorso letterario promosso dalla FIMA – Federazione Italiana Mercanti d’Arte, che per la prima volta chiama scrittori e scrittrici a cimentarsi con la narrazione di una professione ricca di fascino e conoscenza. Intitolato L’Antiquario, testimone di Arte e Cultura, il premio nasce con l’intento di valorizzare, attraverso la forma del racconto inedito, un mestiere fondamentale tanto nella conservazione del patrimonio artistico, quanto nella trasmissione del sapere storico e culturale. Un invito a riscoprire il tempo lungo dell’arte, la pazienza della ricerca, la passione per gli oggetti che hanno attraversato secoli e storie.
«Oggi il mercante d’arte non può che essere serio e preparato o non è in grado sopravvivere in un ambiente che è diventato molto selettivo, in continuo confronto con un collezionista che è sempre più attento, più scrupoloso e più informato. Per la prima volta FIMA organizzerà quindi un Premio letterario dal titolo L’Antiquario, testimone di Arte e di Cultura, in cui i partecipanti descriveranno proprio la figura professionale dell’antiquario, attraverso storie originali e trame avvincenti, con l’obiettivo di mettere in mostra la peculiarità di questo lavoro e la passione necessaria per esercitarlo», ha dichiarato Fabrizio Pedrazzini, presidente di FIMA.
Il concorso è aperto ad autori italiani e stranieri maggiorenni e prevede l’invio di un solo racconto inedito, scritto in lingua italiana, entro il 31 luglio 2025. La partecipazione è gratuita e i testi, esclusivamente narrativi e non superiori a 15mila caratteri, saranno valutati da una giuria composta da rappresentanti di FIMA e de Il Giornale dell’Arte e Confcommercio, partner dell’iniziativa. La partecipazione è gratuita.
Oltre all’accuratezza linguistica e all’efficacia narrativa, la giuria considererà anche l’uso di una terminologia antiquariale precisa e la capacità di tratteggiare positivamente il ruolo dell’antiquario. I tre racconti vincitori riceveranno un premio in denaro, rispettivamente di mille, 750 e 500 euro. Saranno inoltre segnalate sette menzioni speciali. La premiazione si terrà il 6 novembre 2025 durante la prossima edizione di AMART, la mostra dell’Associazione Antiquari Milanesi, presso Palazzo Bovara a Milano.
Per scaricare il bando si può cliccare qui.
Nicola Vincenzo Piscopo riscrive l’immaginario di Napoli con una mostra al Museo Duca di Martina che si innesta nella memoria…
All’Arena Shakespeare della Fondazione Teatro Due, nell'ambito di Teatro Festival Parma, vanno in scena quattro preziose coreografie firmate dalla carismatica…
Alla Philharmonie de Paris una mostra ripercorre la storia e la cultura della Disco Music, tra Gloria Gaynor, Diana Ross…
Ha fatto innamorare oltre 120 milioni di spettatori in tutto il mondo. Quest'estate oggetti e costumi di scena della serie…
In una riconferma attesa e condivisa, il direttore Christian Greco continuerà a guidare il Museo Egizio di Torino: «Entusiasmo e…
L’ambiente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna si intesse con le gallerie cittadine, con progetti espositivi che portano giovani artisti…