Durante la vernice correva voce ai Giardini che valesse la pena stare in fila sotto il sole cocente per poter entrare nel padiglione di Israele. Nel Padiglione si entra in pochi perché le opere di Michal Rovner hanno bisogno di attenta lettura e concentrazione totale, ma soprattutto di silenzio. Gli israeliani sono soliti serbarci sorprese nel campo del contemporaneo e in questa Biennale, la sorpresa è positiva. Inquietante e ossessiva e di elevato spessore artistico.
I video esprimono un’intensità espressiva coinvolgente che crea la tensione giusta per godere tutta la mostra. Il progetto Time Left immerge il fruitore in uno spazio
Il silenzio s’impone, il video evoca tensioni e ammutolisce la folla mediante una grande capacità espressiva. La riduzione dei particolari dà all’opera una potenza grafica nella quale le immagini sono spogliate di qualsiasi identità … così si esprime il curatore nella presentazione in catalogo. La stessa potenza grafica che pone l’opera al di fuori di qualsiasi rimando temporale e spaziale. Anche la tecnica è perfetta; sappiamo che le riprese sono state effettuate in Russia, Romania, Israele, ma nessun particolare rivela il luogo come nessun particolare rivela il perché.
articoli correlati
Festival fotografia –Roma
daniela cresti
mostra visitata il 13 giugno 2003
Il Museo di Palazzo Grimani di Venezia, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, presenta la mostra personale di…
Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…
Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…
Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…
La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…
Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…