Categorie: biennale 2005

biennale di venezia | Fashion Biennale

di - 26 Luglio 2005

Metti uno stilista di successo, di quelli giovani e già premiatissimi e una diva del cinema, ma di quello underground, tant’è che è stata la musa del compianto Derek Jarman. Lui dirige, lei recita, regalando al suo personaggio una voce suadente e profonda e il volto, bellissimo. Il risultato è un video per certi versi sorprendente. In primis perché riesce a mantenere una tensione (ed un’attenzione) costante da parte dello spettatore, nonostante non sia brevissimo e poi perché riesce ad affidare interamente alle immagini la suggestione e il sottile straniamento di temi non facili, come l’identità e l’ambiguo slittare tra realtà ed illusione.
Ce l’ha fatta Hussein Chalayan (1970), di origine turca, naturalizzato inglese, di stanza a Parigi. Studi al Central St. Martins, esordio di fuoco nella moda, con sfilate che somigliano a vere e proprie performance d’arte: un legame – questo – sempre più forte, inestricabile, quasi un filo rosso che attraversa e tesse la sua poetica. Protagonista con una personale negli spazi del padiglione Turco (distaccato alla Fondazione Levi, presso il Ponte dell’Accademia) Chalayan presenta The Absent Presence, un progetto articolato tra video ed installazione. Proiezione distribuita su quattro schermi, lo scenario è quello di un futuro possibile e c’è una guest star come Tilda Swinton a fare da novello Virgilio, per accompagnare con movimenti misurati ed una voce ipnotica lo spettatore. Alle sculture-magliette in un’altra sala, il compito di “materializzare” un frammento del video: non è un caso, ovviamente, che la scelta sia caduta proprio su uno dei capi basic per antonomasia.

E c’è una passerella pure in Arsenale, quella che racconta Leigh Bowery (1961 – 1994) personaggio di culto nella scena della club culture londinese e modello di Lucien Freud. Abiti e accessori stratosferici, tra punk e gusto barocco, che lo stesso Bowery disegnava unendo estro e provocazione e la ripresa di una sfilata-performance, rigorosamente en travesti.
Arte e moda si corteggiano in laguna, complice la matrice spettacolare e la lunga storia della kermesse veneziana. Così tra cene e mondanità varia (per tutti: Pierre Cardin che festeggia Elton John e Missoni che fa gli onori di casa per il pirotecnico Cai Guo-Qiang) il nostro Francesco Vezzoli (1971) può mettere in scena al padiglione Italia il suo Caligola d’apres Gore Vidal. Cosa c’entra la moda? C’entra perché a produrre il tutto è Prada e lui per il trailer del suo peplum decadente-orgiastico può chiamare un campionario di stelle, più o meno maledette da Courtney Love ad uno spaesato Benicio del Toro, da Milla Jovovich ad Adriana Asti, Helen Mirren, Barbara Bouchet. Come una sorta di rimpatriata di lusso.

mariacristina bastante
mostre viste il 9 e 10 giugno 2005


51. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Periodo di apertura: 12 giugno – 6 novembre 2005
Siti espositivi: Giardini (chiuso il lunedì, escluso lunedì 13 giugno 2005) – Arsenale (chiuso il martedì, escluso martedì 14 giugno 2005)
Orario d’apertura: ore 10.00 – 18.00
Biglietti: € 15 (intero) – € 12 (ridotto) – € 40 (Permanent Pass) – € 34 (Formula Family: 2 adulti + 2 ragazzi under 14) – € 8 (under 26 e studenti) – ingresso gratuito: fino ai 6 anni e accompagnatori di persone disabili – Prenotazioni Gruppi / Itinerari Tematici / Percorsi Didattici e Informazioni: Call center 041 5218828 – Ufficio Promozione Pubblico: Fax 041 5218825 – www.labiennale.org


[exibart]

Visualizza commenti

  • si vuole dimostrare solamnete che in turkie si ha una visione dell'arte molto contemporanea quasi iper-futurista.
    il problema e che e' proprio un filmetto fatto male...ovvio..e presentato in maniera ovvia.
    il fashion dilaga si ma questa e' schifezza.

Articoli recenti

  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10