Pep Carriò
A dieci anni dalla sua prima edizione, Graphic Days, il festival dedicato alla comunicazione visiva e al social design, si rinnova negli spazi, approdando per la prima volta al Vitali Park di Torino, area urbana di 1600 metri quadrati, che accoglierà mostre, talk, workshop, performance e progetti partecipativi, dall’8 al 18 maggio 2025, con il coinvolgimento di progettisti, illustratori, performer e istituzioni culturali da tutto il mondo.
Il tema scelto per questa edizione – Love, Now! – è un’esortazione all’azione, un invito a riscoprire il valore dell’amore come strumento di relazione, accoglienza e coesione sociale. Come hanno spiegato i direttori artistici Ilaria Reposo e Fabio Guida, il festival si fa portatore di una riflessione su come il design possa affrontare criticamente le tensioni del presente, promuovendo apertura, tolleranza e consapevolezza ambientale e politica.
Tra le 14 sezioni espositive previste, spicca il dialogo inedito tra due giganti del visual design spagnolo: Isidro Ferrer, vincitore del Premio Nacional de Diseño, e Pep Carriò, artista poliedrico che per la prima volta espone in Italia. Serigrafie, sculture, sketchbook e manifesti comporranno una narrazione visiva intima e poetica, culminando in una masterclass e due talk durante il primo weekend del festival.
Dall’Olanda arriva The Rodina, studio fondato da Tereza Ruller, noto per un approccio critico e performativo al graphic design, che unisce installazioni, ambienti virtuali e pratiche partecipative. Il loro intervento pone l’accento sulla relazione tra esseri umani, ambiente e tecnologia, ridefinendo il concetto stesso di comunicazione visiva.
L’edizione 2025 dedica uno dei suoi focus geografici alla Finlandia con Eyes On Finland, mostra che esplora la cultura visiva del Paese attraverso premi storici come il Rudolf Koivu per l’illustrazione per l’infanzia e il Vuoden Huiput, il riconoscimento più prestigioso per il graphic design finlandese. A questi si affianca una selezione di manifesti d’autore della Lahti Poster Triennial, le opere del collettivo PILOT e installazioni firmate da SerraGlia e Lucas Zanotto, che riflettono su amore, contatto e trasformazione.
Tra i protagonisti anche Tomi Leppänen, designer dell’anno 2023 secondo Grafia, che presenta The Waiting Room, installazione site specific pensata come uno spazio di riflessione sull’attesa e il tempo condiviso.
Torna a Torino anche Demo Festival, il più grande evento internazionale di motion design lanciato da Studio Dumbar e Exterion Media Netherlands. Dopo il debutto alla stazione centrale di Amsterdam nel 2019, questa straordinaria rassegna di video grafici sarà visibile in Italia solo all’interno di Graphic Days, accompagnata da un talk dello studio fondatore.
Il cuore sociale della manifestazione si conferma nel progetto We mix design and people, curato in collaborazione con il Politecnico di Torino: uno spazio espositivo dove il design diventa strumento per raccontare storie di inclusione, sostenibilità e innovazione sociale.
Parallelamente, torna Neologia, call annuale dedicata a designer under 30 italiani o residenti in Italia. I 100 progetti selezionati nelle categorie Editorial, Poster, Motion e AI saranno esposti durante il festival e alcuni premiati con collaborazioni e produzioni originali. Un ecosistema fertile per far emergere le voci più promettenti del design contemporaneo.
Il programma di Graphic Days si arricchisce nei due weekend di eventi, con un palinsesto fitto di workshop professionalizzanti, portfolio review e incontri. Tra i nomi, Tina Touli, creative director londinese nota per l’ibridazione tra digitale e analogico, con collaborazioni che spaziano da Adobe a The New Yorker, che guiderà un laboratorio e terrà una conferenza.
Completano l’offerta incontri con studi e realtà indipendenti come Due Studio, specializzato in type design, oltre a momenti musicali e performativi che animeranno le giornate del festival.
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