Categorie: edicola

numero 221 maggio 2003 | Il giornale dell’arte

di - 12 Maggio 2003

Una prima pagina tutta dedicata alla dispersione del patrimonio artistico iraqueno: chi è responsabile di cosa, quello che si poteva fare e non si è fatto, ciò che era stato previsto ed è inevitabilmente successo. Interessante, non c’è che dire. Peccato solo che questo numero arrivi con una battuta di ritardo rispetto ai tempi ben più rapidi di quotidiani e televisione, che ci hanno mostrato quasi in diretta ruberie e saccheggi, hanno già ampiamente riportato polemiche e accuse, e, voltando subito pagina, ci abituano a considerare superato ciò che non è più in palinsesto.
Più in linea con i tempi dell’informazione, sono invece le considerazioni di Achille Bonito Oliva sui possibili riflessi nell’arte del raffreddamento che la recente guerra ha portato nei rapporti Usa-Europa. E sempre per la serie “una rivista d’arte che si rispetti è anche il luogo della riflessione ” vi segnaliamo il pezzo di Lucio Pozzi, che, da New York consiglia come fare per “risollevarci dalla noia dell’arte”. Si è discusso a lungo se fotografia e cinema fossero o no arte. Lo stesso pregiudizio ora tiene lontane dai musei le nuovissime forme in cui si esprime la creatività umana. Eppure basterebbe guardarsi intorno.
Dalla Germania, invece, arriva (è un caso?) un articolo altrettanto appassionato di Christophe Ammann sul nuovo significato della pittura nell’era contemporanea. Le forme di espressione artistica non devono necessariamente svilupparsi in parallelo con le innovazioni tecnologiche, che fanno sempre più parte della nostra vita. La pittura è il luogo dell’individualità, universale perché concentrazione delle energie collettive, un momento dello spirito, che deve semmai sapersi rinnovare, essere riscoperta.
Per il resto, tra i (come al solito) numerosissimi articoli, scritti nel consueto (ma ormai classico) stile sobrio, non si perdano due mini-dossier.
Nelle pagine centrali sono riportati sei brani del libro di Jean Clair su André Breton. In occasione dell’asta in cui sono andati dispersi l’archivio e la collezione del padre del surrealismo, ci si continua ad interrogare su questa enigmatica e misteriosa figura del nostro Novecento. Il critico francese dice la sua e fa il punto su un dibattito ancora aperto.
Il contemporaneo restauro di alcune tra le più famose opere di Michelangelo porta alla ribalta (se mai ce ne fosse bisogno) un altro mito dell’arte italiana e mondiale. I lavori permetteranno utili scambi tra gli esperti, ma, a quanto pare hanno già provocato anche qualche lite: tre articoli ricostruiscono vicende, proposte, scoperte.

paola vitolo


Il Giornale dell’Arte+ Il Giornale dell’ Ottocento+Vernissage
mensile, anno XX N. 221 Maggio 2003, 8 Euro
Umberto Allemandi & C.
allemandi@allemandi.com; www.giornaledellarte.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Arte e design nell’epoca degli algoritmi: il focus all’Accademia di Lecce

All’Accademia di Belle Arti di Lecce, in mostra le opere di artisti che lavorano con l’intelligenza artificiale, in dialogo con…

16 Maggio 2024 17:36
  • Fotografia

Le fotografie di Max Vadukul al MAXXI di Roma

Through her eyes. Timeless strength è il progetto del fotografo di moda che ruota attorno a un’unica musa: 40 scatti…

16 Maggio 2024 14:47
  • Fiere e manifestazioni

La Triennale di Bruges 2024 è una serie di sperimentazioni artistiche diffuse su tutta la città

Con il tema “Space of Possibility” la quarta edizione della manifestazione belga chiama a raccolta dodici tra artisti e architetti…

16 Maggio 2024 14:43
  • Teatro

Pessoa, nessuno e centomila: Robert Wilson al Teatro della Pergola di Firenze

Al Teatro della Pergola di Firenze, prima mondiale della nuova creazione di Robert Wilson dedicata allo scrittore portoghese Fernando Pessoa…

16 Maggio 2024 12:35
  • Mostre

Per una ecoestetica del mondo: a Perugia, arte tra ambiente e utopia

Gli spazi di Palazzo Baldeschi, a Perugia, ospitano una mostra che accende una luce sul rapporto tra arte e natura,…

16 Maggio 2024 11:35
  • Arte contemporanea

Zimbawe, un sguardo all’arte: la mostra alla Fondazione Czok di Venezia

La Fondazione Marta Czok di Venezia presenta le opere degli artisti dello Zimbawe Peter Musami e Mukudzei Muzondo: ne parliamo…

16 Maggio 2024 10:30