Il Cda della Roswitha Haftmann Foundation ha deciso di assegnare il Roswitha Haftmann Prize 2019 all’artista austriaca VALIE EXPORT. Regista, fotografa e performer, dal 1967 EXPORT lavora con coraggio sul tema del corpo e del genere e ha ricevuto l’ambitissimo premio, che prevede un grant di 150mila franchi svizzeri, circa 134mila euro, come riconoscimento dovuto alla sua carriera.
Nata nel 1940 a Linz, VALIE EXPORT, pseudonimo, rigorosamente a lettere maiuscole come un logo, di Waltraud Lehner, ha partecipato, nel 1977 e nel 2007, a documenta 6 e 12 a Kassel, nel 1980 ha rappresentato l’Austria alla Biennale di Venezia e, attualmente, vive e lavora a Vienna. La sua prima azione a destare scandalo fu Aktionshose: Genitalpanik, nel 1968, quando, indossando pantaloni tagliati all’altezza del pube e imbracciando una mitragliatrice, EXPORT camminava tra il pubblico di un cinema porno di Monaco con i genitali esposti. Ancora sul mondo cinematografico, Tapp-und Tast-Kino, performance eseguita di fronte ai cinema di dieci città europee dal 1968 al 1971, durante la quale i passanti erano invitati a inserire le mani in due scatole, posizionate all’altezza del seno.
VALIE EXPORT è la diciannovesima artista a essere premiata con il Roswitha Haftmann Prize, istituto nel 2001 e dedicato alla grande gallerista Roswitha Haftmann. Il vincitore viene scelto dal Consiglio della omonima Fondazione, che comprende, tra gli altri, i direttori dei Kunstmuseum di Berna e di Basilea, del Museo Ludwig di Colonia e della Kunsthaus di Zurigo, sede che ospiterà la cerimonia di consegna del Premio, il 27 settembre 2019.