Myriam Bleau
Arte digitale e performance immersive, per scoprire l’avanguardia della tecnologia creativa, nel segno del dialogo tra uomo e macchina. Torna ad animare il Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal 22 al 25 settembre, il Live Cinema Festival, manifestazione che, dal 2014, promuove la conoscenza di quel peculiare fenomeno artistico a cui si attribuisce il termine “Live Cinema”, appunto. Tecnica narrativa sperimentale applicata al video performativo, il Live Cinema prevede la creazione simultanea di suoni e immagini in tempo reale, allo scopo di sviluppare spettacoli immersivi in grado di favorire la “contaminazione” dei sensi.
Prodotto e organizzato da Flyer, Linux Club e FLxER.net, con la direzione artistica di Claudio Guerrieri, Live Cinema Festival 2022 presenta artisti provenienti da ogni parte del mondo, tra cui la canadese Myriam Bleau, la cui performance, presentata in anteprima italiana, “Unsculpt”, si ispira agli scritti di Donna Haraway, tra paesaggi urbani e naturali ricreati in forma sintetica, tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
In anteprima interazionale, invece, il lavoro di Konx-om-Pax, musicista e artista digitale proveniente da Glasgow e i cui lavori sono pubblicati da Planet Mu, etichetta di culto nel campo dell’elettronica sperimentale. La sua performance, “System Works”, si muoverà tra composizioni ambient e sintesi modulare. Ritroveremo poi una leggenda dell’ambient music internazionale, il norvegese Biosphere, che presenterà , con lo studio creativo ceco INITI, l’installazione “At The Planetarium”, un viaggio tra suoni e immagini nell’universo infinito.
Spazio anche al pluripremiato artista austriaco Marian Essl alias Monocolor che presenta il suo nuovo lavoro, “Sentient Ocean”, ispirato al romanzo “Solaris” di Stanislaw Lem. Paraadiso, il duo formato dal producer TSVI e dall’artista digitale Seven Orbits, riprenderà la musica popolare del nostro paese e i rituali corali, puntando a stimolare la stessa esperienza fisica e multisensoriale di antichi raduni e cerimonie.
In anteprima a Live Cinema Festival 2022 anche “No Human”, performance che creerà un ambiente immersivo e distopico a cura dell’artista portoghese Nuno Mika, un lavoro che indaga sul futuro della specie umana. In anteprima nazionale il trio ungherese Lighthouse, che presenta la performance “Evolve”, un invito a entrare in uno stato di ipnosi auto-riflettente.
Live Cinema Festival 2022 riserverà uno spazio dedicato a progetti audiovisual emergenti ospitando una speciale sezione rivolta agli artisti italiani: Live Cinema Made in Italy. Tra i protagonisti di questa edizione: MACK feat. Lototek, Memè / Pastorello, Teo Serapiglia + Roberto Di Ciaccio e Rosario Grieco, i quattro vincitori delle selezioni che si esibiranno nella Sala 9 del Palazzo delle Esposizioni in apertura ai live internazionali.
Ogni performance serale sarà preceduta dal Symposium, quest’anno dal tema “Musica e Immagine: che aspetto ha il suono?”, un incontro in cui autori, curatori e artisti sono invitati a discutere del rapporto tra suono e immagine nella performance audiovisiva in tempo reale. Come ospite della lecture all’opening del 22 settembre ci sarà Elena Giulia Abbatici, storica dell’arte, autrice e curatrice d’arte contemporanea, con la sua ricerca “The Eternal Body. I sensi umani come laboratorio di potere, tra crisi ecologica e transumanesimo”. Nelle altre giornate del festival a dialogare sul tema saranno altre personalità , indagatori e ricercatori del mondo dell’AudioVisivo, dagli scrittori e giornalisti Valerio Mattioli e Andrea Benedetti, allo studio creativo Ultravioletto, alla curatrice Federica Patti.
Spin-off del festival è il progetto “SCREENINGS”, in programma fino al 25 settembre, un percorso di proiezioni diffuse che mirano a preparare il pubblico alle performance del festival. A ospitare le preview sono quattro spazi: Casa dell’Architettura di Roma – Acquario Romano, Auditorium Parco della Musica, Casilino Sky Park, Fusolab 2.0.
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