Categorie: fiere e mercato

opinioni | Basilea – Liste 02

di - 3 Luglio 2002

Stecca la seconda, direbbe qualcuno. Per carità, non una bocciatura definitiva per la fiera ‘alternativa’ Liste che si svolge a Basilea in concomitanza con la blasonatissima Art Basel (l’anno scorso Alfredo Sigolo l’appellò, non esagerando, la Vetrina dell’Umanità , parafrasando il titolo della Biennale di Szeeman), ma un senso diffuso di delusione quello sì. Delusione per una fiera che viene scanzonatamente ‘venduta’ come alternativa, giovane, off, ma che in realtà ti spenna quando devi comprare il biglietto d’ingresso, quando prendi un boccale di birra al chiosco sgarrupato all’entrata e anche – a quanto ci dicono i galleristi – quando vuoi parteciparvi acquisendo uno stand. Se a tutto questo aggiungiamo lo stereotipatissimo spazio di archeologia industriale in cui la fiera si svolge, completiamo il quadretto di una fiera solo apparentemente alternativa. Liste pare assumere, in sostanza, il ruolo di valvola di sfogo radical-casual ad Art Basel che, da par suo, ‘euberando’ ad ogni edizione di 600 richieste (quest’anno 900 gallerie hanno chiesto di parteciapre, meno di 300 sono state accettate) è ben contenta di poter dirottare ‘clienti’ a pochi passi da se.
Medio il livello dei lavori esposti, salvo alcune eccezioni di cui parleremo, stancante – a lungo andare – la disposizione degli spazi e la qualità degli allestimenti, a metà strada tra la mostra in parrocchia e l’estemporanea al centro sociale.
Simili a quelle di Art Basel le tendenze in termini di tecniche. Tiene la foto, crolla il video (esemplare il caso dell’albanese Milano based Adrian Paci che, noto per i suoi video, ha proposto da Francesca Kaufmann (Milano) un’ampia serie di intime pitturine), bene la pittura. Per quanto riguarda la scultura-installazione citiamo su tutti il caso della ligure Pinksummer (Genova) che, anche grazie al supporto di Genova 2004, ha fatto realizzare appositamente a Plamen Dejanoff una installazione-ufficio ad uso del personale che ha illustrato al pubblico i contenuti della grande kermesse che animerà la città italiana tra due anni.

IL GIRO DELLE GALLERIE

Subito una bella sorpresa l’installazione di Francesco Gennari da Zero (Piacenza): una pepita d’oro in fondo ad un profondissimo sottoscala; di fronte la galleria Bastide di Bruxelles presenta le belle foto di Janaina Tschape, una riflessione noir-dark sull’identità. Pulito ed ordinato lo stand di Franco Noero (Torino) con un nuovo lavoro fotografico di Francesco Vezzoli, la grande immagine con cui Lara Favaretto ha vinto la residenza al P.S.1, uno ‘scatolone’ dello svizzero Costa Vece. Da Mezzanin (Vienna) Maik & Dirk Lobbert utilizzano geometriche monocromìe per duplicare, sulla superficie delle loro foto, elelmenti architettonici caratterizzanti. Jousse Enterprise (Parigi) è la più incisiva presenza francese: Philippe Meste cosparge del proprio sperma foto pubblicitarie prelevate da riviste patinate, poi le espone chiamandole ‘acquerelli’. Matthieu Laurette , folletto dell’arte contemporanea d’oltralpe, presenta i suoi deja vu, grandi cartelloni pieni di vip (o loro sosia) tra kitsh ed ispirazione massmediatica. La nipponica Kodoma presenta alla grande le foto di Miwa Yanagi (foto in alto) che per atmosfere glamour e costruzione dell’immagine pare una Beecroft giapponese, già vista al Pecci di Prato ed all’Istituto Giapponese di Roma in due belle mostre. Sempre restando in ambito orientale ci troviamo a citare il giovanissimo ma eccezionale Tetsuya Tsukamoto le cui immagini di città viste in sezione paiono descrivere mappe di mondrianesca memoria. Ragazzo da non perdere d’occhio seguito da Enders, di Francoforte sul Meno. Tra i pochi video non convince quello della nostra Sarah Ciracì dalla tedesca Wonneberger (Kiel): grazie ad effetti speciali old style l’artista pugliese fa svolazzare in aria le note architetture dei tempi dell’arte come il Guggenheim di Bilbao e compagnia bella. Insolita – e concludiamo – la personale su pareti porpora che la londinese Nylon ha allestito al bravo pittore inglese Paul Housley .


articoli correlati
Art Basel 2002
…la vetrina dell’umanità (Basilea 2001)
Art Basel 2000

Massimiliano Tonelli


www.liste.ch, Burgweg 15
former brewery Warteck
4058 Basel, dall’11 al 16 giugno del 2002. Edizione 2003 dal 17 al 22 giugno 2003


[exibart]

Visualizza commenti

  • Ogni mostra ha le sue particolarità, proprio questo le rende interessanti.
    Molte ,e ben presentate , le notizie in merito alla fiera contemporanea, Liste 02 BASILEA,WARTECK.

  • Però i lavori pittorici di Adrian Paci non erano niente male. Su Housley sono d'accordo, per patriottismo segnalo che in Italia lo si trova allo Studio Raffaelli di Trento e però, scusate, ma Marco Neri è nei dintorni in quanto a tecnica e qualità...

  • essere "alternativi" a Basilea è praticamente impossibile...Liste "tende" ad ArtBasel, forse inevitabilmente, sia per nella sostanza nelle forme "esteriori" anche più banali...certo il chioschetto all'entrata, anche volendo, non potrà mai eguagliare il carrellino itinerante che vende coppe di champagne (sic!)(o hic!, se preferite...:)) agli assetati visitatori di ArtBasel...segnalo anche un link correlato exibartiano, (molto ben scritto da Valentina Caserta!) sul lavoro di Plamen Dejanoff a:
    http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=5060&IDCategoria=75

Articoli recenti

  • Mostre

Per una ecoestetica del mondo: a Perugia, arte tra ambiente e utopia

Gli spazi di Palazzo Baldeschi, a Perugia, ospitano una mostra che accende una luce sul rapporto tra arte e natura,…

16 Maggio 2024 11:35
  • Arte contemporanea

Zimbawe, un sguardo all’arte: la mostra alla Fondazione Czok di Venezia

La Fondazione Marta Czok di Venezia presenta le opere degli artisti dello Zimbawe Peter Musami e Mukudzei Muzondo: ne parliamo…

16 Maggio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

A Lodi apre lo Spazio Giuliano Mauri, per ricordare l’artista della natura

Ha inaugurato nel seicentesco Palazzo Barni di Lodi lo Spazio Giuliano Mauri, un luogo dedicato alla riscoperta e allo studio…

16 Maggio 2024 9:21
  • Mostre

L’indissolubile legame fra arte e scrittura in mostra al Museo Correr di Venezia

Al Museo Correr di Venezia, fino al 15 Ottobre, sarà visitabile la mostra "La Via della Scrittura", curata da Monica…

16 Maggio 2024 0:03
  • Mercato

È iniziata Photo London 2024

Oltre 120 espositori da 30 Paesi, circa 400 fotografi, un viaggio dagli albori alle sperimentazioni più rivoluzionarie. Ecco i primi…

15 Maggio 2024 22:38
  • Musei

L’ampliamento del MAXXI sarà “green” e accessibile: la fine dei lavori è prevista per il 2027

Un nuovo edificio multifunzionale, un parco urbano in apertura nel 2025 e interventi per la carbon neutrality: presentato a Roma…

15 Maggio 2024 16:33