Categorie: Fotografia

It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World #17. Intervista a Mattia Iotti

di - 12 Marzo 2021

Milano Art Guide ed exibart presentano It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World, un atlante della fotografia degli anni 2020, da scoprire ogni settimana su Instagram: l’ospite di questa settimana è Mattia Iotti. Per dare un’occhiata al takeover nelle stories del nostro account instagram, vi basta cliccare qui.

#ItsaMadMadMadMadWorld: intervista a Mattia Iotti

A cosa stai lavorando?

«Il covid ci ha chiusi in gabbia e ci costringe a tracciare nuovi confini sempre più stretti.
Per questo ho iniziato a guardare al mio quartiere,
alla sua struttura ossea e alla sua anima. A ciò che gli fa bene e a ciò che lo ferisce.»

Come trovi ispirazione per il tuo lavoro? E cosa ti ispira di più?

«La fotografia non trova ispirazione da quarant’anni. Ci illudiamo di avere una buona idea per primi ma non è mai cosi. L’spirazione è un regalo riciclato avvolto con un fiocco in una bella carta da pacchi, il che non toglie che faccia piacere riceverlo.»

Cosa significa fotografare negli Anni Venti del Duemila?

«Significa provare ancora a sfruttare un linguaggio per potersi esprimere.
Ci sono quelli che hanno qualcosa da dire e un pubblico che li sta ad ascoltare, quelli che urlano per fasi sentire e poi c’è tutto il resto. Per i primi provo una sana invidia.»

Il 2020 in una foto?

Immagine in allegato raffigurante l’edificio herzog&demeuron(2017) tratta dal progetto personale in corso sul quartiere Chinatown di Milano.

Biografia

Mattia Iotti è nato nel 1979, come dice lui: “l’anno in cui Sony lancia sul mercato il walkman, i Pink Floyd pubblicano The Wall e nelle sale cinematografiche esce Apocalypse Now”. Dopo un’adolescenza passata in provincia a voler fare il fonico per amore della musica, finisce a Milano a fare il fotografo. La sua attenzione è principalmente rivolta a spazi e oggetti, rarissime volte le persone, “solo se sanno stare immobili”. In parallelo a una personale ricerca sulla fotografia, nella sua carriera Iotti ha collaborato, tra i vari, con Prada, Wallpaper, Nilufar Gallery, Vogue Mexico e la Biennale di Venezia.

Info: Sito web, Instagram

Per le altre interviste di It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World potete cliccare qui.

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30