La Estorick Collection of Modern Italian Art è conosciuta a livello internazionale come la più vasta collezione al mondo di opere italiane fuori dall’Italia, in particolare per il suo nucleo di opere futuriste dei maggiori protagonisti del movimento: Balla, Boccioni, Carrà, Severini, Soffici e Russolo. Altrettanto famose le opere di fine ottocento e le opere di importanti autori del novecento italiano: de Chirico, Modigliani, Campigli, Morandi.
Questa straordinaria collezione si è andata formando a partire dalla fine degli anni quaranta grazie all’intuito e alla grande passione per l’arte figurativa del sociologo e scrittore americano Eric Estorick e della moglie Salome Dessau, con la quale nutrì un profondo interesse per
Nella mostra genovese, l’allestimento delle opere si snoda tra le stanze barocche dell’appartamento del Doge ed è articolato in successione cronologica partire dalla splendida scultura in cera di Medardo Rosso di fine Ottocento, per arrivare fino alla metà del Novecento con sculture di Marini, Manzù, Greco e pitture di Music e Guttuso.
La sezione centrale della mostra è dedicata ad alcune delle più conosciute ed apprezzate opere dei maestri del movimento futurista: Idolo moderno e Studio per La città che sale di Boccioni, La mano del violinista di Balla (foto), Uscita dal teatro di Carrà, Le Boulevard di Severini (foto), La musica di Russolo, ed altre di Sironi e Soffici, insieme ad una ricchissima selezione di disegni.
Altrettanto famose sono le opere metafisiche di de Chirico, i ritratti di Modigliani e i dipinti di Campigli mentre l’ultima sala espone una serie di disegni di paesaggi e nature morte e alcune fra le più rare acqueforti di Morandi.
Con questa ennesima importante mostra Palazzo Ducale e la Città di Genova mettono a segno un’altra operazione di grande prestigio internazionale e di eccezionale valore artistico, aggiungendo un altro evento di successo al già avviato percorso di cambiamento che porterà alla celebrazione del 2004. All’origine di questa particolare esposizione una splendida collaborazione tra la Fondazione regionale Cristoforo Colombo-The Mitchell Wolfson jr. Collection di Genova e la Eric and Salome Estorick Foundation che hanno avviato un significativo scambio tra le collezioni.
Proprio in questi giorni si svolge in parallelo a Londra, nella sede della Collezione Estorick, la mostra “Under Mussolini Decorative and Propaganda Arts of the Twenties and Thirties “, realizzata in collaborazione con la Mitchell Wolfson Jr Collection – Fondazione Regionale C. Colombo.
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angelisa leonesio
mostra visitata durante l’inaugurazione
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mah
bella schifezza!
a me non è piaciuta x niente
Sa
la mostra non è male è l'allestimento fatto male e le luci anche peggio! ma chi l'ha curata? peccato perchè alcune tele sono veramente belle ma rendono male Ciao
La mostra merita sicuramente di essere vista, fosse anche solo per gli 8 capolavori esposti nella prima sala, di grande impatto...
Peccato per l'allestimento scialbo e per i pannelli di accompagnamento alle opere che delle opere non spiegano assolutamente nulla! Per chi come me non è un esperto in materia ma ama l'arte, un consiglio: prima documentatevi un pochino e poi andate! Non rimarrete delusi.
Se qualcuno, come me oggi, viene da fuori per vedere, tra le altre opere magnifiche della mostra come "Musica" di Luigi Russolo che merita assolutamente di essere visto, "La mano del violinista" di Giacomo Balla: siate avvertiti, perché lo stesso quadro di Balla è stato spostato per essere esposto, dal 14.12.2002 (!!!) al 13.4.2003 al MART di Trento.
Io, personalmente, sono stata molto sconcertata da questo cambiamento che, anche se non mi ha fatto ridere, è comunque buffo, visto che sembrava uno dei quadri piú importanti della mostra, riprodotto sulla copertina del catalogo e anche sui cartellini delle didascalie delle altre singole opere in mostra...
... e poi dovrebbe essere il MART, cosidetto di Trento e Rovereto, mal il quadro dovrebbe trovarsi in quello di Rovereto...