Categorie: Giro del mondo

La street art ha vinto! |

di - 14 Novembre 2016
Se non puoi combatterli, assumili. Questo sembra essere il nuovo motto adottato dalla municipalità di Toronto rispetto agli street artist. La città canadese, guidata per anni da un sindaco controverso e dall’attitudine decisamente repressiva nei confronti dei graffiti, pare aver trovato un nuovo corso, almeno per quanto riguarda l’arte urbana.
Durante il mandato del criticatissimo Rob Ford, dal 2010 al 2014, Toronto si era fatta un nome per il pugno duro nei confronti di writer e street artist, mettendo in atto una campagna aggressiva che aveva ottenuto l’effetto di scatenarli tutti contro il primo cittadino, che era stato preso di mira in svariati murales. L’amministrazione, ormai consapevole che questa linea non avrebbe portato risultati, ha cambiato rotta e ha iniziato a investire una parte considerevole del proprio budget per finanziare opere di street art, con l’intento di abbellire la città. La rinnovata apertura si è concretizzata in incentivi a supporto dei privati e in una legislazione sul decoro urbano orientata alla tutela e alla responsabilizzazione degli interventi artistici, di cui gli abitanti sono fruitori ma anche parte attiva nella realizzazione. (Giulia Testa)

Articoli recenti

  • Mercato

Phillips, all’asta la collezione di orologi di Guido Mondani

Più di 40 orologi da polso tra Longines, Rolex e Patek Philippe. Dopo 18 anni dalla prima vendita leggendaria, Guido…

8 Maggio 2024 20:38
  • Street Art

The Wallà: una nuova tappa per il progetto di Street Art nel trevigiano

Per l'apertura della nuova stagione del progetto di riqualificazione urbana The Wallà, a Riese Pio X, nel trevigiano, un doppio…

8 Maggio 2024 18:43
  • Musei

Elsa Barbieri è la nuova direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese

Per i prossimi tre anni, Elsa Barbieri assumerà l'incarico di coordinatrice artistica del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, prendendo il…

8 Maggio 2024 18:14
  • Attualità

Una mecenate abbandona il Palais de Tokyo. La causa? Una mostra filopalestinese

La collezionista Sandra Hegedüs si è dimessa dall’associazione degli Amici del Palais de Tokyo, a causa di una mostra considerata…

8 Maggio 2024 17:03
  • Mostre

Perché, quindi, non mettere in movimento le forme plastiche? Calder, a Lugano

Sphériques, mobiles, stabiles, standing mobiles e constellations: con oltre 30 capolavori, creati tra il 1931 e il 1960, il MASI…

8 Maggio 2024 16:00
  • Moda

Lo show delle vanità: arte, moda e contraddizioni al Met Gala a New York

Il MET Gala, la serata di moda più glamour dell’anno, è andato in scena al Metropolitan Museum di New York,…

8 Maggio 2024 10:57