Categorie: Giro del mondo

Le cabine telefoniche contro Trump |

di - 5 Luglio 2017
La Times Square Arts ha ribadito che non è mai stato realizzato un progetto più potente e più tempestivo di questo: è stata intrapresa una vera e propria battaglia politica dall’artista afghano-americano Aman Mojadidi per sensibilizzare la popolazione americana di fronte alle politiche restrittive sull’immigrazione che l’amministrazione Trump sta perseguendo.
Aman, figlio di immigrati, presenta a New York il suo progetto “Once Upon a Place”, cabine telefoniche al centro di Times Square. Con l’apertura di queste tre cabine, quasi estinte nel quartiere, darà l’opportunità a 70 voci di newyorkesi immigrati di raccontare la loro storia. La performance permette ai fruitori di alzare la cornetta e ascoltare le vicende personali e i viaggi intrapresi dagli immigrati.
Il lavoro dell’artista si presenta in un momento fatidico: Aman, grazie alla realizzazione di quest’ultima performance, ha raggiunto una certa risonanza in un momento critico di isterismo anti-immigrazione, quando – come ha solennemente dichiarato – non siamo altro che i residenti di un mondo perfettamente globalizzato in cui i confini non sono più qualcosa di concreto.
Aman si è occupato proprio di tutto: inizialmente ha recuperato le vecchie cabine telefoniche dismesse dalla LinkNYC, dove erano state lasciate alle intemperie e in stato di abbandono; in seguito ha costruito delle nuove porte e ha sostituito le cornette mancanti, necessarie alla condivisione del materiale che lentamente è riuscito a raccogliere. Nel corso di due mesi l’artista ha girato la città di New York alla ricerca degli immigrati che la vivono, dai centri comunitari alle moschee, ed ha registrato innumerevoli testimonianze di persone provenienti dal Ghana, dal Belgio, dal Camerun, dalla Cina, dalla Russia, ma anche dallo Yemen, dalle Filippine e da tanti altri paesi, costretti a lasciare per un motivo o per un altro. La scelta è ricaduta sulla cabina telefonica poiché essa, prima dell’avvento dell’era dei telefoni cellulari, era l’unico mezzo con cui la persona arrivata da lontano poteva creare un collegamento più intimo con il proprio caro o il proprio familiare dall’altra parte del mondo. New York si presta benissimo per questo tipo di progetto essendo da sempre una grande metropoli, la cui popolazione venne in gran parte costituita dagli immigrati stessi: Aman Majididi spera dunque che i cittadini siano in grado di ricevere il messaggio, un messaggio tramandato dalle persone che sono l’America e la stessa New York. (Giulia Pavesi)
Fonte: artnet

Articoli recenti

  • Mostre

Spazio fisico e dimensione intima: l’interno è protagonista da Manuel Zoia Gallery

In occasione della tradizionale esposizione milanese natalizia di XMAS Maroncelli District, Manuel Zoia Gallery presenta - fino al 10 gennaio…

21 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Carsten Höller porta una giostra rosa nel paesaggio innevato di St. Moritz

Sotto la neve di St Moritz, il Kulm Hotel accoglie Pink Mirror Carousel, una nuova installazione monumentale di Carsten Höller…

20 Dicembre 2025 19:49
  • Mostre

A Roma vanno in mostra le luci e i colori di Antonacci Lapiccirella Fine Art

Gustaf Fjaestad, Walter Gasch, Guido Marussig. Nella nuova mostra di via Margutta, luce e colore smettono di essere strumenti descrittivi…

20 Dicembre 2025 18:32
  • exibart.prize
  • Senza categoria

exibart prize incontra ITTO

Non seguo nessun metodo apparente ma cerco sempre di seguire l'istinto e di prestare ascolto alla voce interiore

20 Dicembre 2025 18:30
  • exibart.prize

exibart prize incontra Romano Mosconi

I progetti nascono dall’osservazione del mondo che mi circonda e dalle vicende della vita quotidiana che vengono poi interpretati dalla…

20 Dicembre 2025 18:05
  • Mostre

Valentina di Guido Crepax in mostra a Brescia: il corpo, il sogno, l’icona di una generazione

L’opera di Crepax, assieme all’illustrazione di Jacovitti, sono le mostre dedicate ai protagonisti dell’arte grafica, protagoniste di questa stagione al…

20 Dicembre 2025 17:00