Categorie: Giro del mondo

Ludovica Gioscia per Max Mara

di - 13 Luglio 2017
Shapeshifters nella lingua inglese vuol dire “mutaforma”, come dei mutanti che cambiano forma a loro piacimento, come dei camaleonte che non si stancano di adattarsi ai colori del mondo. Ma questo è anche il titolo della mostra di Ludovica Gioscia, in collaborazione con Max Mara, novità 2017 nell’universo londinese della Mayfair Art Weekend.
La nota casa di moda, da sempre, nutre uno spiccato interesse per l’arte contemporanea. La Collezione Maramotti ne è un esempio tangibile. Dal 2003, l’ex stabilimento industriale di Max Mara è sede permanente della collezione privata della famiglia che ha dato vita al fashion brand italiano, sinonimo internazionale di eccellenza manifatturiera ed eleganza femminile.
Max Mara Art Prize for Women, insignito del prestigioso British Council Arts&Business International Award nel 2007, in collaborazione con la White Chapel Gallery, sintetizza e riflette l’impegno della casa di moda italiana su entrambi i fronti di interesse: da una parte l’arte contemporanea, dall’altra le donne e la loro innata versatilità artistica. Max Mara, non a caso, sceglie Ludovica Gioscia per aprire le porte dell’atelier di Bond Street all’edizione 2017 della Mayfair Art Weekend, distinguendosi tra le proposte delle gallerie d’arte già consolidate all’interno dell’evento d’arte annuale che, dal 2014, attrae numerosi appassionati per le strade di Londra.
La curatrice Marina Dacci, direttrice della Collezione Maramotti, offre alla giovane artista l’opportunità di plasmare in modo creativo gli ampi spazi dell’atelier.
Gioscia (nata a Roma nel 1977, ma residente a Londra dal 1996) propone, a sua volta, una creazione personale che segue le forme intime e stratificate del suo studio. Ricrea la stessa atmosfera familiare e creativa dove trascorre la maggior parte del suo tempo ad archiviare e depositare strati di memoria vissuta con oggetti, ritagli di riviste di moda, frammenti di carta da parati dalle fantasie multicolore e strutture scultoree ricavate dall’uso tridimensionale della carta  e materiali di reimpiego policromi. Le sue creazioni site-specific, dall’aspetto incompleto, giacciono sugli scaffali dell’atelier e si alternano attraverso i binomi chiave della sua produzione: decoro e superficie, indagine archivista e ironia, accumulo e distruzione. Un approccio all’arte, il suo, dichiarato come una risposta sperimentale e ironica al consumo di massa dalla società attuale. Una rapace curiosità verso i multiformi linguaggi della comunicazione e del design che si esplica attraverso l’accumulo e il riutilizzo di materiali di ordine comune che segnano, in modo superficiale o meno, il nostro inconscio, rendendoci degli accumulatori seriali di oggetti, il più delle volte, completamente inutili. (Gaia Tirone)

Articoli recenti

  • Mostre

Spazio fisico e dimensione intima: l’interno è protagonista da Manuel Zoia Gallery

In occasione della tradizionale esposizione milanese natalizia di XMAS Maroncelli District, Manuel Zoia Gallery presenta - fino al 10 gennaio…

21 Dicembre 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Carsten Höller porta una giostra rosa nel paesaggio innevato di St. Moritz

Sotto la neve di St Moritz, il Kulm Hotel accoglie Pink Mirror Carousel, una nuova installazione monumentale di Carsten Höller…

20 Dicembre 2025 19:49
  • Mostre

A Roma vanno in mostra le luci e i colori di Antonacci Lapiccirella Fine Art

Gustaf Fjaestad, Walter Gasch, Guido Marussig. Nella nuova mostra di via Margutta, luce e colore smettono di essere strumenti descrittivi…

20 Dicembre 2025 18:32
  • exibart.prize
  • Senza categoria

exibart prize incontra ITTO

Non seguo nessun metodo apparente ma cerco sempre di seguire l'istinto e di prestare ascolto alla voce interiore

20 Dicembre 2025 18:30
  • exibart.prize

exibart prize incontra Romano Mosconi

I progetti nascono dall’osservazione del mondo che mi circonda e dalle vicende della vita quotidiana che vengono poi interpretati dalla…

20 Dicembre 2025 18:05
  • Mostre

Valentina di Guido Crepax in mostra a Brescia: il corpo, il sogno, l’icona di una generazione

L’opera di Crepax, assieme all’illustrazione di Jacovitti, sono le mostre dedicate ai protagonisti dell’arte grafica, protagoniste di questa stagione al…

20 Dicembre 2025 17:00