Categorie: Giro del mondo

Rio brucia di polemiche

di - 7 Settembre 2018
Dopo che l’immenso incendio dello scorso 3 settembre ha mandato in fumo il Museo Nazionale di Rio de Janeiro, una folla di manifestanti si è radunata di fronte all’istituzione per protestare contro l’incuria finanziaria che ha portato alla tragedia. L’edificio mancava di un efficiente sistema antincendio – risultato di anni di tagli di budget da parte del governo brasiliano.
E ora, ovviamente, escono allo scoperto gli appelli inascoltati: meno di due mesi fa era arrivata al PM federale una missiva – da un architetto il cui nome non si è fatto sapere – in cui si valutava l’edificio come “trascurato” e bisognoso di “misure urgenti” di tutela, specificando anche la situazione dei fili elettrici scoperti.
Il presidente brasiliano Michel Temer e l’ex presidente Dilma Rousseff sono stati criticati per l’incapacità di mantenere adeguatamente le istituzioni culturali nel Paese, mentre al contrario svariati milioni di fondi pubblici sono confluiti nelle Olimpiadi 2016 e nelle manifestazioni per la Coppa del Mondo 2014.
Più di 20 anni fa, poi, la World Bank avrebbe offerto 80 milioni di dollari per rinnovare il Museo Nazionale, ma pare che l’offerta fosse stata respinta da Israel Klabin, ex sindaco di Rio de Janeiro che ha presieduto l’Università Federale, che gestisce il museo, obiettando al fatto che una donazione richiedeva la conversione del museo in associazione privata senza scopo di lucro.
Nel frattempo, gli studenti di museologia dell’Università hanno lanciato un’iniziativa per costruire un archivio digitale della collezione, chiedendo anche ai visitatori di inviare foto. I musei di tutto il mondo, tra cui il Museum of Contemporary Art di Chicago e gli Smithsonian Institution Archives stanno promuovendo il progetto sui loro social media.
Danilo Miranda, direttore del settore culturale di Sesc (Serviço Social do Comércio) ha dichiarato: “Stiamo attraversando una campagna elettorale [le elezioni presidenziali si terranno il mese prossimo] e non ho sentito una sola parola sull’arte o sulla cultura”, mentre gli agenti di polizia hanno sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti che ieri hanno tentato di entrare nell’edificio durante la protesta.

Articoli recenti

  • Mostre

Una pista di ghiaccio in un palazzo veneziano: Olaf Nicolai riflette sul nostro tempo

Berggruen Arts & Culture presenta, a Palazzo Diedo, un progetto dell’artista tedesco Olaf Nicolai: un’imponente pista di ghiaccio su cui…

16 Dicembre 2025 0:02
  • Mercato

Il gran finale di Cambi Casa d’Aste, tra moda, design e icone pop

Una Birkin rossa, gli orologi più iconici, i bauli da viaggio Louis Vuitton. Ma anche un set completo di carte…

15 Dicembre 2025 17:57
  • Arte contemporanea

Come nasce il Data Tunnel che apre la galleria digitale di Gorizia: intervista a Refik Anadol

Per l’apertura della Digital Art Gallery, il noto artista turco-americano ci conduce dentro i processi che hanno dato forma al…

15 Dicembre 2025 17:31
  • Mostre

La pittura è ciò che rimane delle cose che sfuggono: Giulio Catelli in mostra a Roma

Alla Galleria Richter di Roma, la mostra di Giulio Catelli: intimismo e narrazione, per mettere in luce la capacità della…

15 Dicembre 2025 17:30
  • exibart.prize

exibart prize incontra Maria Valli

Materiali e tecniche sono molto più di quello che sono, essi fanno “quasi” parte dell’opera, perché per me ne costituiscono …

15 Dicembre 2025 16:00
  • Arte contemporanea

Quando le immagini in movimento raccontano il territorio: la mostra a Napoli

Cinque video d’artista in mostra nella storica Villa dei Pignatelli Monteleone, nella periferia est di Napoli: le immagini in movimento…

15 Dicembre 2025 15:30