La gallerista Renata Fabbri e il filosofo Leonardo Caffo hanno elaborato Pensiero_Vuoto, un progetto culturale dedicato ai giovani operatori culturali Under 30, i quali avranno modo di esprimersi attraverso un ciclo di interviste attraverso le pagine di Instagram, in vista di una mostra “reale” negli spazi della galleria di via Stoppani, a Milano, appena sarà chiusa l’emergenza Covid-19.
L’emergenza Covid-19 pare non poter essere considerata come un’emergenza temporanea, o almeno, non lo sono per certo i suoi effetti collaterali. Soprattutto nel mondo dell’arte, che si sta chiedendo come reagire a questa drammatica situazione. Tra le mostre virtuali e le iniziative #iorestoacasa, l’arte ci sta tenendo compagnia e non ci sta abbandonando.
Bisogna essere positivi e questo lo sanno bene Leonardo Caffo e Renata Fabbri, direttrice dell’omonima galleria milanese. Intervistata recentemente da Exibart con alcune domande sul rapporto gallerie-distanziamento sociale, Renata Fabbri si impegna con il filosofo Leonardo Caffo in un nuovo progetto culturale dedicato ai giovani Under 30, Pensiero_Vuoto, che si comporrà attraverso un ciclo di interviste.
Renata Fabbri vive con il figlio ventenne e racconta «Una convivenza così ravvicinata, non è mai accaduta. All’inizio mi ha un po’ spaventata». Ciò che la spaventa è «Come sta vivendo lui, come stanno vivendo tanti o tutti i giovani questa situazione. Perché sono coloro che improvvisamente si sono sentiti invecchiare. Impossibilitati nel movimento, di fronte a una lenta attesa del trascorrere del tempo».
Ci si sente vecchi, come se non rimanesse altro che restare a guardare e per questo è fondamentale che il mondo dell’arte si avvicini ai giovani operatori: è necessaria una collisione per rinascere.
C’è bisogno di speranza e di pensiero intelligente, aperto e lucido.
Per Fabbri e Caffo, i giovani oggi si portano sulle spalle una responsabilità enorme e il mondo che si trovano davanti «non è dei migliori». Hanno così deciso di elaborare delle domande rivolte ai giovani: “Cosa significa essere giovani artisti in cattività?”, “Cosa sarà urgente pensare e fare dopo?”, “Cosa sarebbe stato urgente fare prima?”.
Pensiero_Vuoto non è intrattenimento fine a se stesso, ma un canale attraverso cui riflettere e mettersi in discussione.
«Perché è urgente rivedere il nostro ruolo, come galleristi, come artisti, come operatori culturali. È un impegno che la galleria si vuole prendere nei prossimi mesi per dare spazio a nuove energie e sinergie. È uno slancio obbligatorio che ci sentiamo di fare».
Sulla pagina Instagram è già possibile trovare il contributo degli artisti Reverie e Andrea Martinucci.
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