Un percorso biografico non privo di contraddizioni, inevitabili in una figura complessa come quella di Manzù. Nato a Bergamo nel 1908, la sua profonda dedizione all’arte nasce dal ‘mestiere’, che apprende giovanissimo nelle botteghe artigiane che frequenta, già dall’età di 11 anni. Il primo incarico importante è a Milano, dove
A Milano l’incontro e il matrimonio con la bellissima Antonia Oreni, figlia della proprietaria della pensione dove l’artista viveva. Un’unione dilaniata dai tremendi lutti che l’hanno tragicamente scandita: la prematura scomparsa delle figlie Laurigna e Donatella, e poi, anni più tardi, dopo il divorzio, del figlio Pio.
Nel 1954, durante un viaggio a Salisburgo dove tiene un corso di scultura alla Sommerakademie, conosce la ballerina Inge Schabel, una giovane modella che diventerà la compagna della sua vita, moglie e poi madre di suoi figli Giulia e Mileto.
Il libro svela la personalità dell’artista, brutale e poetica come la sua arte. Violenta nelle Crocifissioni, che gli valsero la minaccia della scomunica, sublime nei Ritratti di Inge, nella meravigliosa Francesca
Costanzo Costantini illustra attentamente l’artista e la genesi delle sue opere più belle, tra cui la lunga e travagliata vicenda legata alla realizzazione della Porta della Morte in Vaticano. Pregio del libro, tra gli altri, è di farci entrare in Manzù direttamente, senza mediazioni. L’autore alterna le parti più strettamente narrative, con la voce dell’artista: ampi brani tratti dalle interviste, dal ritmo vivace e incalzante, sono riportati fedelmente. A tal punto da dare, a tratti, l’impressione di leggere la sceneggiatura di un film.
articoli correlati
L’antologica dedicata a Manzù a Palazzo Venezia
daniela bruni
Fino al 10 gennaio, a L'Aquila, Spazio genesi, associazione culturale che nasce come interfaccia tra gli studenti dell’Accademia di Belle…
È morto a 96 anni, da poco compiuti, Arnulf Rainer: maestro dell’arte austriaca ed europea della seconda metà del Novecento,…
Due mostre al Filatoio di Caraglio e alla Castiglia di Saluzzo contrappongono il romanticismo ironico del fotoreporter siciliano alla freddezza…
Domani torno è la retrospettiva dedicata a Enrico David a cura di Marianna Vecellio. In corso fino al 22 marzo…
La Capitale Italiana della Cultura 2027 inaugura il ciclo di mostre fotografiche dal titolo Sul leggere, celebrando Olivia Arthur, Seiichi…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…