Carmelo Nicosia e la nuova fotografia italiana

di - 30 Ottobre 2019

Con inquieta pazienza mi attende, assiso in bella vista sulla scrivania, l’ultimo libro – appena pubblicato- di Carmelo Nicosia (Catania, 1960) dal titolo lapidario e programmatico: “Ali”. Le mani viaggiano docili al fruscio familiare delle pagine che, con tempi ineguali, sfoglio, scruto, compulso, osservo, vorrei aggiungere, guato. Eh sì, perché una buona parte del libro è tutta da apprezzare unicamente con gli occhi: vi compaiono, infatti, numerose foto, tutte in bianco e nero – molte delle quali enigmatiche d’acchito – realizzate nell’ultimo decennio dall’artista-fotografo siciliano. Che si vuole qui presentare brevemente dicendo che è specializzato in antropologia visuale e che è Direttore della Scuola di Fotografia e Video presso l’Accademia di Belle Arti di Catania oltre che della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico. Prima di lasciarmi di nuovo catturare dalla forza attrattiva delle immagini, mi trattengo agilmente sulle pagine più propriamente “libresche”, brevi composizioni liberamente ispirate dal nutrito apparato fotografico, e scritte a più mani: dallo stesso Nicosia (che gioca con la metafora del volo, della prospettiva aerea, della visione dall’alto); dal fotografo Mario Cresci (è ricorrente nel suo dire il motivo archetipale del viaggio); dallo storico dell’arte Cesare Biasini Selvaggi (autore di una dotta riflessione sull’estetica della fotografia e della sua funzione nell’arte contemporanea); dalla professoressa Anna Mazzaglia esperta di linguistica contemporanea (l’artista viandante, l’osservatore, lo sciamano, il viaggiatore demiurgo sono i segni figurali che punteggiano le sue considerazioni). E proprio questa studiata compresenza di parole e immagini che si sogguardano a cauta distanza sembra essere uno dei tratti peculiari del libro che ben lungi dal perseguire l’obiettivo à la page di spericolate ibridazioni semantiche o di illusorie contaminazioni babeliche, azzarda un dialogo a distanza tra due linguaggi tra loro difficilmente assimilabili. Alcune astrazioni chiaroscurali suggeriscono un’affinità con certe sperimentazioni avanguardistiche del primo Novecento. Ne sono incuriosito e chiedo direttamente all’autore lumi sulla tecnica impiegata: « Le fotografie presenti nel libro, tutte in bianco e nero e da me post-prodotte – mi spiega – sono state realizzate mediante l’utilizzo di un apparecchio digitale tenendo sempre conto di contrasti importanti e di un grande rispetto per una luminosità simile a quella di un aurora boreale». E, già che ci sono, aggiungo con curiosità: «Come è nata l’idea di questo libro? » Ed ecco puntuale la risposta: « L’idea del libro nasce dalla necessità di riordinare quindici anni circa di riprese aeree, immaginando di poter intravedere e sintetizzare da una diversa angolazione scenari possibili che si potessero sviluppare sulla Terra. Inoltre, è importante per un autore mettere insieme come se fossero delle stazioni di un viaggio esperienziale tutta una serie di fotografie che hanno come matrice comune il nero, gli spazi infiniti, un’estrema attenzione al variare della luce, immaginando che essa sia sempre l’elemento di conduzione della visione fotografica. L’altitudine visiva perfettamente correlata ad una ricerca di prospettiva diversificata corrisponde all’esigenza di una nuova fotografia che possa mettere assieme uno sguardo autoriale e una ricerca di senso».

Luigi Capano

Carmelo Nicosia, Ali/ Il tempo e le nuvolemore
Carmelo Nicosia, Ali/ Il tempo e le nuvolemore
Carmelo Nicosia, Ali/ Il tempo e le nuvolemore
Carmelo Nicosia, Ali/ Il tempo e le nuvolemore

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30