Categorie: Libri ed editoria

Fare arte e vivere in comunità, ecologicamente: “The edge of equilibrium” di Camilla Boemio

di - 18 Novembre 2021

Pubblicato a luglio 2021 da Vanillaedizioni, “The edge of equilibrium” di Camilla Boemio raccoglie saggi, conversazioni e progetti d’artista per riflettere sul fare arte e sul vivere in comunità, in sintonia con la natura. Curatrice e critica d’arte contemporanea, l’autrice ha ha messo insieme un dialogo a più voci che sia d’ispirazione in questa fase di profonda disgregazione portata dalla pandemia. Dopo Art Verona e Artissima, “The edge of equilibrium” sarà presentato nello stand dell’editore presso la nuova fiera di Roma Arte In Nuvola.

The edge of equilibrium: Camilla Boemio su natura, co-esistenza e arte contemporanea

«Possiamo condurre vite appaganti mentre sosteniamo l’ambiente da cui dipendono il nostro benessere e il nostro sostentamento?». Così Camilla Boemio interroga il lettore, nelle prime pagine del capitolo primo “The eco-radical forms of community”. Una riflessione che in qualche modo enuncia quanto è alla base della ricerca dell’autrice. L’amore e la difesa per la natura, i principi di co-esistenza con gli altri e l’arte contemporanea: questi i punti essenziali da cui è scaturito “The edge of equilibrium”. In questo modo, in un periodo di grande cambiamento per la vita sociale, in cui la figura del singolo si delinea più nettamente rispetto a quella del gruppo, Camilla Boemio riconduce il pensiero sulla comunità.

Camilla Boemio, “The edge of equilibrium”, (Vanillaedizioni, 2021).

Appunto, sono le forme di comunità il comune denominatore degli interventi presenti in questo volume, diversi in forma di conversazione. In una narrazione espansa, si offre un quadro ampio delle comunità d’arte, dei modi di vivere alternativi basati sul senso ecologico. “The edge of equilibrium” riunisce una molteplicità di interpretazioni sui temi dei gruppi d’arte non mainstream, delle comunità rurali e dell’attivismo di matrice etica-ecologica.

Un racconto corale

In un disegno polifonico, Camilla Boemio ha chiamato a esporsi su questi temi diverse personalità. Ognuna di queste ha restituito una nuova prospettiva a partire dalla propria pratica. Infatti, si parla di comunità dell’arte contemporanea – e oltre – che attuano progetti in linea con l’attivismo, la consapevolezza e l’etica, di pari passo con l’estetica. Inizialmente, in una parte introduttiva, si ricordano anche esperienze influenti per le generazioni d’artisti più vicini a noi, come l’esposizione “The Earth Art” (1969), poi l’autrice lascia spazio a un racconto a più voci.

Production stills, Magic Mountains, Dane Howell, 2020.more

Così, leggiamo di “Magic Mountains”, un progetto di Zanny Begg in risposta alla pandemia che si lega alle radici in un senso metaforico ma anche pratico. Di David Spero che con la serie “Settlements” documenta fotograficamente un piccolo numero di comunità e individui che in Gran Bretagna costruiscono ed esplorano modi di vivere alternativi, a basso impatto. Poi di Oliver Ressler in dialogo con Brandon Bauer su “Catastrophe Bonds” (2017). Di Marco Ranieri, la cui ricerca artistica è strettamente legata all’etica ecologica; di Laura Cionci, artista che lavora per riattivare il potenziale energetico umano in relazione alla biodiversità e al territorio. Questi sono solo alcuni dei tanti interventi che stimolano nuove forme di pensiero, di esistenza e di ricerca, costituendo quel breve atlante di arte e vita che è “The edge of equilibrium”, a cura di Camilla Boemio.

Condividi
Tag: ambiente arte relazionale camilla boemio David Spero ecological art Laura Cionci Oliver Ressler The Edge of Equilibrium Vanillaedizioni

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30