Categorie: Libri ed editoria

libri_design | Design anonimo in Italia | (electa 2007)

di - 22 Ottobre 2007
Il libro è di quelli da tenere sempre a portata di mano, per stupire e stupirsi in ogni occasione. Un libro che entra nelle case e sui luoghi di lavoro, frugando nei cassetti, nelle camere da letto e perfino nei frigo, alla scoperta dell’inaspettato mondo del design. Anonimo. Nel mare magnum dell’editoria di settore mancava esattamente un testo che desse voce agli oggetti in cerca d’autore, svelandone, per quanto possibile, le storie e fortune. Alberto Bassi, non certo un novizio nella storiografia e nella critica del disegno industriale, partendo dall’idea che ogni oggetto è il risultato di un pensiero progettuale, è riuscito a dar voce a una lunga serie di prodotti evergreen, apparentemente anonimi, dalla moka da caffé alla tuta, dalla pentola a pressione alla sedia da osteria, dalla rete da cantiere alla tanica per liquidi. Il risultato è un testo assai stimolante, che predilige il taglio storico alle dissertazioni filosofico-estetiche, sempre pronto a un’inaspettata epifania della quotidianità. Un esempio? La tuta unisex, ideata nel lontano 1920 dal futurista Thayhat. Oppure, per rimanere in ambito futurista, la bottiglietta del Campari Soda, sbocciata nel 1932 dalla vulcanica mente di Depero, il quale disegnò per la bevanda, pochi anni dopo, perfino un distributore automatico.
Vista l’ampiezza del campo di ricerca, l’autore ha selezionato, anche in modo esplicitamente personale, un ricco inventario di oggetti anonimi, perlopiù databili a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, anche se non mancano esempi d’età preindustriale, come il contenitore da un litro per il vino, le cui origini si perdono nell’autunno del Medioevo. Per ogni oggetto è stata ripercorsa con lo scrupolo del filologo la storia, con link ora alle vicende dell’artigianato locale -come nel caso della coppola, del pezzotto valtellinese, delle ciabatte friulane-, ora alla storia dell’industria, dei progressi scientifici e soprattutto delle arti decorative. Il cerchio viene chiuso da un’ampia bibliografia di riferimento, nonché da un ricco apparato iconografico, che attinge anche a pubblicità dell’epoca e a inediti documenti d’archivio.
Tra gli oggetti più inaspettati spicca forse il cono per il gelato artigianale, la cui paternità è molto controversa, ma che Bassi riconduce, anche attraverso fonti curiose come l’Ice Cream Trade Journal, a un’idea del 1902 circa di Antonio Valvona e Italo Marchiony. Molti gli oggetti segnati dal gusto di una specifica epoca, come la classica caffettiera a sezione ottagonale, progettata nel 1933 da Alfonso Bialetti, palesemente influenzata dall’art déco. A volte, sottolinea l’autore, è però la storia stessa a influenzare il design: è il caso dei doposci Moon Boot, forgiati nel 1970 da Ambrosiano e Giancarlo Zanatta per il Calzaturificio Tecnica, ispirati agli stivali degli astronauti dell’Apollo.

articoli correlati
Design anonimo in Triennale a Milano

duccio dogheria

la rubrica libri è diretta da marco enrico giacomelli


Alberto Bassi – Design anonimo in Italia. Oggetti comuni e progetto incognito
Electa, Milano 2007
Pagg. 270, € 40
ISBN 8837041830
Info: la scheda dell’editore

*articolo pubblicato su Exibart.onpaper n. 43. Te l’eri perso? Abbonati!

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Fotografare la saggezza: gli scatti di Cristina Mittermeier in mostra a Torino

La sede delle gallerie d'Italia di Torino ospita fino al prossimo settembre la mostra Cristina Mittermeier. La grande saggezza, affidata…

11 Maggio 2024 16:53
  • Arte contemporanea

Ballad for Ten Trees, la performance di Massimo Bartolini a Venezia

Dieci sassofonisti per dieci alberi: Massimo Bartolini ci parla della performance al Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg, per…

11 Maggio 2024 14:43
  • Fotografia

Other Identity #111. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Greta di Lorenzo

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

11 Maggio 2024 12:04
  • Arti performative

While we are here: il programma di Santarcangelo Festival 2024

Danze, riti funebri, rave e pratiche decoloniali e legate all’attivismo: dal 5 al 14 luglio 2024, va in scena la…

11 Maggio 2024 11:04
  • Arte contemporanea

Contemporanea Gallery Weekend, cosa vedere a Roma #2: dal Centro a Testaccio

Una serie di percorsi per scoprire, insieme ad Untitled Association, le mostre e i progetti più interessanti durante i giorni…

11 Maggio 2024 10:00
  • Mostre

Riccardo Arena in mostra a Locarno con GERANOS, Planomenon Dance – Movimento II

Fino al 19 maggio Riccardo Arena espone al Museo Elisarion di Locarno il risultato di una ricerca iniziata nel 2021,…

11 Maggio 2024 9:00