Una mappatura dei musei oltreoceano per scoprire cosa custodiscono e come la fame di collezionismo di alcuni facoltosi personaggi abbia contribuito ad arricchire il patrimonio artistico statunitense. Quaranta intriganti vicende collezionistiche raccolte in un volume: Musealia americana. Storie e protagonisti di 40 musei degli Stati Uniti è l’ultimo libro di Thomas Clement Salomon pubblicato con Skira Editore, un viaggio alla scoperta dei custodi dell’arte.
L’itinerario attraversa oltre 25 città di 14 stati statunitensi per raccontare non soltanto i beni artistici custoditi nelle istituzioni museali americane ma anche, e soprattutto, per rivelare le storie di chi ha contribuito a collezionarne i capolavori per poi restituirli al pubblico. I loro nomi si affiancano a quelli di Botticelli, Rembrandt, Velázquez e di tanti altri grandi artisti, guadagnando così una buona dose di fama e riconoscenza. È il caso di Isabella Stewart Gardner che, una volta rimasta vedova, eredita dal marito finanze cospicue che le permettono di aprire a Boston una casa-museo con oltre 2.500 opere di arte europea, asiatica e americana; per la California sono invece significative le vicende biografiche del magnate dell’industria petrolifera Jean Paul Getty, con l’omonimo museo nelle sedi di Los Angeles e Malibù; e, tra i 40 articoli introduttivi del volume, non poteva mancare l’istituzione museale per antonomasia, il Guggenheim Museum fondato a New York da Solomon R. Guggenheim. Non solo storie gloriose, l’autore si addentra anche tra le vicende collezionistiche meno note, intrecciando le biografie di donne e uomini appassionati con le dinamiche concernenti il mercato, la museografia e le sfide con cui i musei statunitensi si interfacciano nell’epoca odierna. Arte, memoria e capitale, una triangolazione che nel corso del XX secolo ha generato eredità generose di cui possiamo beneficiare ancora oggi e che forse, proprio oggi, rischia di compromettere uno dei principali attori di questo complesso sistema, l’artista, come ha suggerito Marco Meneguzzo in un’altra recente pubblicazione di Skira Editore.
Per diversi anni, Thomas Clement Salomon ha lavorato come responsabile scientifico per progetti espositivi in Italia e all’estero, curandone le mostre e occupandosi di aspetti manageriali per numerosi eventi culturali. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza con una tesi sulla Tutela penale del patrimonio archeologico nazionale e la seconda laurea magistrale in Storia dell’arte, è divenuto autore di saggi, articoli e pubblicazioni. Attualmente lavora come consulente della Direzione alla Galleria Borghese ed è dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
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