Categorie: Mercato

All’asta un dipinto di David Bowie del 1997

di - 22 Giugno 2021

Vi abbiamo già raccontato del Paysage Bords De Sein di Renoir acquistato in Virginia per 7 dollari, della Nature morte di Gauguin aggiudicata per meno di 50mila lire a una vendita delle Ferrovie dello Stato (qui), della ciotola del XV secolo comprata al mercatino delle pulci per 35 dollari e poi passata di mano per quasi $722,000 (qui). Stavolta il protagonista della rubrica “i grandi affari dell’arte” è un dipinto scoperto in un centro di donazioni – proprio fuori da una discarica municipale dell’Ontario – dove è stato acquistato per soli $5. La particolarità? Il suo autore è nientemeno che il cantante David Bowie.

A testimoniare la provenienza eccezionale, un’etichetta che riportava il nome e la data di produzione, il 1997, poi autenticata dall’esperto Andy Peters. Sarebbe stata una donna – ad oggi anonima – a consegnare l’opera alla casa d’aste Cowley Abbott e proprio qui il dipinto è arrivato al “current bid” di $75,100,00, con l’asta online che terminerà il prossimo 24 giugno. C’è ancora tempo, insomma, per veder crescere questa cifra a tanti zeri, ormai lontana dai 5 dollari originali.

David Bowie, DHead XLVI, 1997
Acrilico e collage di computer su tela
Stima: $ 9.000,00 – $ 12.000,00
Cowley Abbott
Retro dell’opera. Cowley Abbott

Qualche dettaglio su DHead XLVI, l’opera di 24,8 x 20,3 cm in vendita sul sito della Cowley Abbott: «Tra il 1995 e il 1997», spiegano dalla casa d’aste, «Bowie ha creato una serie di circa quarantasette opere su tela che ha intitolato Dead Heads (o D Head). Ogni titolo includeva un numero romano non consequenziale. I modelli ritratti andavano da membri della band, ad amici, a conoscenti, ma c’erano anche alcuni autoritratti. È stato suggerito che, per alcuni di questi dipinti, Bowie abbia tratto ispirazione dall’era di Ziggy Stardust».

Impossibile, d’altronde, pensare a Bowie senza uno sfondo artistico, sorprendente, sempre creativo. Da giovane aveva studiato arte e design e i suoi dipinti risentono dell’eco di Francis Bacon, degli espressionisti tedeschi, della London School of Painters. Ricordiamo, tra le altre, le opere di Damien Hirst, Jean-Michel Basquiat ed Henry Moore incluse nella sua incredibile collezione che solo dopo la morte, nel 2016, è stata messa in vendita per un totale di $41 milioni. Non ci resta che aspettare il 24 giugno, adesso, per scoprire l’esito di DHead XLVI.

Articoli recenti

  • Mostre

Cinque mostre da vedere a Berlino durante le vacanze di Natale

Dalla prima tappa berlinese di The Clock di Christian Marclay alle installazioni immersive di Petrit Halilaj, passando per pittura contemporanea,…

28 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Un volo nell’astrazione: da Kandinsky a tutta l’Italia del primo Novecento

Al MA*GA di Gallarate, fino al 12 aprile 2026, il racconto di come si irradia in Italia l’astratto a partire…

27 Dicembre 2025 16:20
  • Arte contemporanea

Il MACRO di Roma riapre le porte con una intera programmazione dedicata alla città

Dopo una lunga attesa, parte ufficialmente la direzione di Cristiana Perrella: oltre alla grande mostra UNAROMA, dedicata allo scambio intergenerazionale…

27 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

La mostra di John Armleder a Ginevra è come un mercatino delle feste

John Armleder gioca con l'eterna ambiguità tra opera e merce, per proporre una concezione allargata dell’arte. E la mostra al…

27 Dicembre 2025 13:30
  • Fotografia

L’ultimo regalo di Martin Parr è stato il colore delle cose di tutti

In un’epoca che sottrae presenza alle cose, il grande fotografo Martin Parr ha lasciato un’eredità che appartiene a tutti: la…

27 Dicembre 2025 12:30
  • Mercato

Mercato dell’arte 2025: storia e cronistoria dell’anno che sta per finire

Fiere, aste, collezionisti, maxi aggiudicazioni. Un racconto per frame, per picchi, per schianti, più o meno approfonditi e intrecciati tra loro,…

27 Dicembre 2025 12:22