Arturo Martini (1889 Treviso - 1947 Milano) 1926-1927, scultura in gesso, Trilogia dei Re: La Principessa - Sposalizio dei Principi - La leggenda di San Giorgio, dimensioni di ciascuna scultura: 102,5 x 49 x 27,5 cm; 102 x 48,5 x 28 cm; 102 x 43 x 25,5 cm (stima: 80.000 - 120.000 euro). Courtesy of Cambi Casa d'Aste
Milano, Cambi Casa d’Aste, l’asta di Arte Moderna e Contemporanea è fissata per mercoledì 3 luglio. Ettore e Andromaca di Giorgio De Chirico è l’assoluto top lot: un esempio emblematico del periodo maturo di De Chirico (è datato 1964), caratterizzato da atmosfere oniriche e simbolismi classici. Una coppia di manichini da sarto prova ad abbracciarsi, non può. E non può vedere, sentire, parlare: la perfetta rappresentazione della condizione umana. La stima è di € 400.000-600.000.
Tanti i maestri del XX secolo in catalogo da Cambi: come Alighiero Boetti con Niente da vedere niente da nascondere (stima: € 50.000 – 70.000), un ricamo su tessuto del 1977, caratteristico della sua produzione dell’epoca che sintetizza in pieno la sua estetica e complessità concettuale. Rue de Village di Bernard Buffet, invece, è un paesaggio urbano di Bernard Buffet, al tempo stesso magnetico e malinconico, intriso di quell’espressionismo di cui l’artista era uno dei maggiori esponenti. Stima: €80.000 – 100.000.
In asta anche tre gessi di Arturo Martini che appartengono al ciclo della Trilogia dei Re (stima: €80.000 – €120.000), rappresentano La Principessa, lo Sposalizio dei Principi e La Leggenda di San Giorgio: tre esempi perfetti delle linee classiche e minimali dell’artista, capaci di creare archetipi universali che attraversano i secoli.
«Questa edizione promette di sorprendere collezionisti e appassionati con una selezione di opere di grande valore artistico e storico», spiega la casa d’aste. Altri lotti da non perdere durante la vendita (e durante l’esposizione pre-asta, in corso fino a lunedì 1 luglio): Linee forze di paesaggio estivo di Giacomo Balla, del 1920, stima € 50.000-80.000; Plurimo di Emilio Vedova, anno 1978, stima € 50.000-70.000; un altro dipinto di De Chirico, stavolta con i suoi tradizionali cavalli, Ritorno al castello avito del 1951-52, stima € 40.000-50.000; mentre Salvo, che continua a fare buoni numeri sul mercato internazionale, è rappresentato da un Senza titolo del 1994, uno dei suoi ambiti paesaggi qui in vendita per € 20.000-30.000.
Non mancano per finire gli artisti internazionali: è il caso di Gaspäch – Il Dialogo di Joseph Beuys all’asta per € 40.000-60.000, o ancora un Senza titolo del 1976 di Gérard Schneider, da Cambi la valutazione è di € 15.000-25.000. Manca poco alla vendita milanese.
L’apertura del Grand Egyptian Museum riaccende la richiesta di restituzione del busto di Nefertiti dal Neues Museum di Berlino: promosse…
Da Heritage Auctions, la raccolta composta da "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" e "Il Ritorno del Re" ha raggiunto un nuovo traguardo…
Al Circolo Sannitico di Campobasso, nell’ambito del festival Welcome Home, un progetto espositivo di Mino Pasqualone ridĂ voce ai ricordi…
Edito da Postmedia Books e dedicato alle donne che hanno lavorato con il tema e con il medium della luce,…
Allo Studio Trisorio di Napoli, Umberto Manzo rilegge i suoi archivi della memoria tra incisioni, stratificazioni e riferimenti al mondo…
La coreografa e danzatrice Michela Lucenti mette in scena, con il suo teatrodanza, la Giocasta di Euripide: una tragedia che…