Don’t Stop Me Now, Somebody to Love, We Are the Champions. Poi la superstar assoluta, Bohemian Rhapsody, che snocciola ad uno ad uno segreti e retroscena in quindici pagine di testi e melodie. A partire dal titolo iniziale – doveva essere Mongolian Rhapsody, a quanto pare, in una prima stesura; o ancora strofe ben diverse da quelle universalmente conosciute (la famosissima «Mama, just killed a man» in origine era «Mama, There’s a war began, I’ve got to leave tonight». Una narrazione bellica del tutto differente). Ed ecco la notizia: i manoscritti straordinari provenienti dalla collezione personale di Freddie Mercury andranno in vendita da Sotheby’s il prossimo settembre (ve lo anticipavamo qui). Adesso, finalmente, la casa d’aste svela le immagini e i dettagli di questi cimeli senza tempo, testimoni silenziosi di un processo creativo e di una ricerca fuori dal comune.
«Le prime bozze come queste vanno facilmente perdute o scartate», spiegano dalla maison, «quindi la rara sopravvivenza di questi manoscritti ci offre un’affascinante visione di come le canzoni di Mercury furono sviluppate e messe insieme, oltre a ricordarci la loro complessità e raffinatezza musicale». Una collezione davvero straordinaria. C’è il draft per Somebody to Love, va all’asta per £ 150,000-200,000. C’è Don’t Stop Me Now, la stima è di £ 120,000-180,000. E così We Are The Champions, potrebbe passare di mano per £200,000-300,000. «Queste pagine», rivela Gabriel Heaton, specialista di libri e manoscritti di Sotheby’s, «testimoniano le molte ore dedicate a perfezionare il suo mestiere, mentre sperimenta e gioca con il linguaggio, affina e modella i testi e le armonie di queste canzoni che, per molti di noi, sono sempre state presenti nelle nostre vite. Mentre i testi di molte grandi canzoni rock e pop del XX secolo sono già stati messi all’asta, vedere così tanti successi presentati insieme e tutti provenienti direttamente dalla collezione dell’artista stesso, segna un momento davvero speciale e inequivocabilmente raro».
A guidare le fila, da Sotheby’s, il manoscritto di Bohemian Rhapsody, vero mosaico ben riuscito, incontro e scontro perfettamente amalgamato di generi e citazioni. «Grazie alla complessità della musica di Bohemian Rhapsody, e in particolare alla sua struttura insolita e variegata», spiega ancora Heaton in una nota, «la canzone si appoggia in modo particolare sui testi per conferire coerenza. In queste pagine vediamo Freddie Mercury alle prese con temi profondi – il peccato, la dannazione, la stoica accettazione – e assistiamo ai grandi sforzi che compie per trovare le parole giuste per incarnare queste emozioni e per creare una narrazione straordinaria. Diverso da tutto ciò che era stato pubblicato in precedenza, Bohemian Rhapsody è stato il più grande rischio della band, che è diventato rapidamente il loro più grande successo». La stima, oggi: £ 800.000-1,2 milioni. Appuntamento a New York fino all’8 giugno, con la strategica mostra pre-incanto nella Grande Mela. E poi a Londra, con una super esposizione dal 4 agosto al 5 settembre, prima della vendita finale.
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