27 aprile 2023

A world of his own: all’asta la collezione mai vista di Freddie Mercury

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Dall'iconica corona con mantello in velluto rosso, fino al manoscritto di "We Are The Champions". Sotheby's mette in vendita 1500 beni personali del cantante dei Queen, «manifestazione della creatività, del gusto e dell'occhio per la bellezza di un uomo straordinario»

Freddie mercury asta
Richard Young. Freddie Mercury, Queen in Concert, Magic Tour, Wembley Stadium, London, 1986 C www.richardyounggallery.co.uk and or @richardyounggallery (insta)

Valicare la porta della casa di Freddie Mercury, scoprire che i suoi tesori sono ancora lì. Circa 1500 oggetti indisturbati, preziosi, perfettamente intatti, custoditi tra le mura in mattoni della sua villa di Kensington, l’iconica Garden Lodge. Andranno tutti in vendita, senza distinzione. Dalla corona e il mantello in finta pelliccia e velluto rosso indossati per l’esecuzione di God Save The Queen, durante l’ultimo tour di Freddy con i Queen (stima: £ 60.000 – 80.000), fino al testo scritto a mano – 9 pagine fitte – di We Are The Champions, pubblicato come singolo il 7 ottobre 1977 (stima: £ 200.000 – 300.000). E poi i tesori più esuberanti della superstar britannica: un piccolo pettine per baffi in argento di Tiffany & Co (stima: £ 400 – 600), un paio di occhiali rosa a forma di stella (stima £ 2000 – 4000), un kimono a maniche lunghe ricamato, in seta bianca e broccato, tra una miriade di fiori sparsi e di fogliame (stima: £ 5000 – 8000). C’è tutto questo negli incanti in calendario da Sotheby’s, a Londra, a partire dal 6 settembre; e prima ancora nella grande esposizione nelle gallerie della casa d’aste, dal 4 agosto al 5 settembre. La «squisita confusione» – così la definiva – di cui Freddie adorava circondarsi; le sue «cose splendide», amate, vissute. Tutte in qualche modo straordinarie.

Parola a Oliver Barker, Chairman di Sotheby’s Europe: «La vita sensazionale di Freddie Mercury», rivela alla stampa, «ci ha lasciato una ricca serie di momenti artistici che ancora ci commuovono e ci stupiscono, un’eredità che, come la sua musica, vivrà per sempre. Sotheby’s si trasformerà nel palcoscenico di questa straordinaria collezione e l’attenzione sarà rivolta tanto a Freddie Mercury uomo di spettacolo, celebrando tutto ciò che già conosciamo di lui, quanto alla scoperta delle sue passioni artistiche private meno note». Per rendere l’idea: «L’asta, di dimensioni sontuose, riunirà l’esperienza di specialisti di 30 diversi dipartimenti e vedrà l’allestimento di mostre in quattro sedi in tre continenti, il tutto culminante nella più lunga e spettacolare esposizione pubblica nella storia della nostra azienda. Come altro potremmo celebrare la leggenda di Freddie Mercury?».

Freddie Mercury’s Crown and accompanying cloak. Courtesy of Sotheby’s

È stata Mary Austin, una delle amiche più fidate del cantante, a custodire negli ultimi tre decenni quella casa d’eccezione. «Ma gli anni sono passati», racconta, «e per me è arrivato il momento di prendere la difficile decisione di chiudere questo capitolo molto speciale della mia vita». E aggiunge: «Era importante farlo in un modo che ritenevo sarebbe piaciuto a Freddie, e non c’era nulla che lui amasse di più di un’asta». Le amava, è vero. «L’unica cosa che mi mancherebbe se lasciassi la Gran Bretagna sarebbe Sotheby’s», diceva. Non solo: quando andava in Giappone, spesso lo faceva per arricchire la sua straordinaria collezione di abiti e di arte giapponese, la sua grande passione.

Ed ecco allora un ultimo sguardo ai lotti di Sotheby’s, in attesa della super mostra (e vendita annessa) londinese. Non poteva mancare una chitarra acustica nella lista, una Martin D-35 del 1975, per l’esattezza, forse quella che Mercury usò per scrivere e registrare il singolo di successo Crazy Little Thing Called Love a Monaco di Baviera (stima: £ 30.000-50.000). Il ritratto della moglie di Pablo Picasso, Jaqueline au Chapeau Noir, appeso nella cucina di Garden Lodge (stima: £ 50.000 – 70.000) – mentre nella sala da pranzo, di colore giallo luminescente, la Masque Blanc Sur Fond Noir di Henri Matisse (stima: £ 3000 – 5000) era appesa fianco a fianco con opere di Marc Chagall e Georges Braque. Si cambia del tutto registro con un telefono vintage degli anni ’80 in bachelite crema, fino ad oggi posizionato accanto al letto della superstar (stima: £ 2000 – 4000); e poi ancora con un orologio da tavolo Fabergé con gemme incastonate, nefrite e smalto (stima: £ 30.000 – 50.000) proveniente dalla stessa stanza, incontro e schianto di più anime, di più passioni mai in conflitto tra loro. L’appuntamento è al prossimo semestre, a Londra, con la collezione mai vista prima di Freddie Mercury. A world of his own.

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Freddie Mercury’s 1980s vintage white telephone. Courtesy of Sotheby’s
A classic Fabergé gem-set, nephrite and enamel desk clock. Courtesy of Sotheby’s

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