Categorie: Mercato

Le Violon d’Ingres di Man Ray all’asta con una stima da record

di - 24 Febbraio 2022

Ultra famosa, subito riconoscibile, incredibilmente iconica. È Le Violon d’Ingres (1924), la fotografia in bianco e nero di Man Ray che ritrae la schiena di Kiki de Montparnasse solcata da due effe simmetriche. Christie’s metterà all’asta una copia fotografica originale del lavoro, quella in possesso dei collezionisti newyorkesi Rosalind Gersten Jacobs e Melvin Jacobs dal lontano 1962. La stima? Una cifra compresa tra i 5 e i 7 milioni. Vale a dire il prezzo più alto mai pagato all’incanto per una fotografia, che spodesterebbe così il primato di $ 4,3 milioni detenuto da Andreas Gursky.

Parola all’esperto: «La Collezione Rosalind Gersten Jacobs & Melvin Jacobs», dice Darius Himes, Christie’s International Head of Photographs, «è straordinaria e costruita attraverso relazioni intime con gli artisti della loro cerchia». E aggiunge: «Le Violon d’Ingres, 1924 di Man Ray di Kiki de Montparnasse è senza dubbio una delle opere più iconiche del 20° secolo. Questa seducente immagine surrealista è il risultato di un processo in camera oscura unico e manipolato a mano. Pur riprodotto innumerevoli volte e penetrato nella coscienza popolare, l’artista ha mantenuto quest’opera, l’originale, fino al 1962, quando i Jacobs ne sono diventati custodi. La portata e l’influenza dell’immagine, allo stesso tempo romantica, misteriosa, birichina e giocosa, ha catturato le menti di tutti per quasi 100 anni. Come opera fotografica, non ha precedenti sul mercato».

Altri lavori della stessa collezione che sfileranno sotto il martello di Christie’s il prossimo maggio. Senza dubbio l’interpretazione di Marte di Vija Celmins, offerta con una stima di $ 1,800,000-2,500,000, ma anche Feuille de vigne femelle di Marcel Duchamp, valutata fino a $ 800,000. «L’acquisizione di quasi ogni pezzo della vendita ha dietro una storia unica e intima», spiega Peggy Jacobs Bader, figlia dei collezionisti Rosalind Gersten Jacobs e Melvin Jacobs. «Lo spirito gioioso del rapporto dei miei genitori con gli artisti si riflette nelle opere che hanno accumulato». Appuntamento in primavera, al Rockefeller Center di New York. Il record è nell’aria.

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18