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Finissage | Antonio Sannino, Only Love | Fondazione Stelline, Milano

di - 18 Novembre 2018
Nella sua essenzialità segnica Broadway Boogie-Woogie di Piet Mondrian è una delle opere che meglio cattura l’inconfondibile spirito di New York. I giochi di luce, l’iridescenza, il movimento senza sosta della metropoli diventano i cardini anche dei dipinti di Antonio Sannino, artista che con “Only Love” restituisce il suo “amorevole sguardo” – per dirla con le parole del curatore Angelo Crespi – sulla città americana. La mostra, visitabile fino al 18 novembre presso la Fondazione Stelline (in Corso Magenta 61), è un tripudio di vitalità, luci e colori in cui è piacevole perdersi.
Il percorso espositivo suggerisce un climax ascendente. Per quanto riguarda il supporto pittorico si passa infatti da più “tradizionali” tele a lastre di alluminio; più precisamente – e già in questo si rivela l’originalità dell’artista –, si passa dall’utilizzo di una tela ricoperta da carta Fabriano 300 gr, che assorbe l’olio dei colori in fretta e lascia in superficie i pigmenti, all’utilizzo della resina epossidica, che vetrifica i colori a olio. L’esito è una rifrazione della luce molto diversa, che nel secondo caso arriva a rendere i dipinti incredibilmente vibranti e cangianti.
Only Love #002 150×185 cm
Il soggetto delle opere di “Only Love” è invece costante e (fatta eccezione per un paio di lavori) è rappresentato da scorci di New York e in particolare di Manhattan. Gli “urbanscapes” non sono un tema nuovo per Antonio Sannino che già da Undressed (2012) e da Shining (2016-2017) aveva fatto del paesaggio urbano il centro della sua indagine. La città – soprattutto New York – viene rappresentata nel suo dinamismo e nella sua vivacità, con modalità che richiamano per certi versi quelle dei futuristi, Umberto Boccioni in primis. Tutt’altro che riproduzione impersonale, la metropoli diventa quasi escamotage per trasmettere la visione e la sensibilità dell’artista: le vie di Manhattan sono allo stesso tempo luoghi reali e immaginari, trasposizioni del mondo interiore del pittore. Così “Only Love” – che non è solo il titolo della mostra, ma anche scritta ricorrente nelle opere – rappresenta una vera e propria indicazione e chiave di lettura, ovvero filtro e sguardo attraverso cui siamo chiamati a cogliere il lavoro di Sannino. Le particolari vedute newyorkesi diventano metafora ed espressione di quell’amore per la vita che caratterizza la personalità dell’artista stesso.
Piuttosto che le forme o i tratti segnici, sembrano quindi essere i colori e la luce i veri protagonisti dei dipinti di Sannino. Soprattutto nelle ultime opere, quelle su lastre di alluminio, si potrebbe persino cogliere una spinta ad abbandonare sempre più la figurazione per lasciare spazio al puro colore – con effetti che ricordano, in qualche modo, le opere astratte di Gerhard Richter. Possibile evoluzione del percorso di un artista di formazione classica sempre capace di reinventarsi?
Lucrezia Boso
mostra visitata il 24 ottobre 2018
Antonio Sannino, ONLY LOVE
Fondazione Stelline
Corso Magenta, 61 – Milano
Orari: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 20:00
Info: www.stelline.it

Dopo la laurea in Filosofia con specializzazione in Estetica all’università La Sapienza di Roma, vive e lavora a Milano, dove attualmente frequenta un master in Arts Management all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha lavorato come curatrice e organizzatrice di eventi per uno studio-galleria di arte contemporanea e ha collaborato alla redazione di una raccolta di saggi di Estetica. È appassionata di arte contemporanea, che segue e studia sempre con un approccio critico, e scrive per Exibart recensioni sulle mostre presso importanti gallerie e musei.

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