Sono quaranta le opere esposte a Milano, in questa mostra allestita in occasione del Salone del Mobile. Arredi, vetri, bronzi, tappeti, ceramiche, quadri e carte documentano la ricchezza espressiva, la duttilità e la poliedricità dell’artista torinese. Casa D’Arte è il titolo scelto per la mostra di Ugo Nespolo (Mosso Santa Maria, Biella, 1941), a riprendere la personale del 1995 alla Permanente di Milano, che a sua volta si ispirava all’esperienza futurista e in particolar modo al Manifesto della Ricostruzione Futurista dell’Universo (1915) con il quale Balla e Depero celebravano l’idea di un’arte totalizzante. Che spezzasse definitivamente la divisione tra scultura e pittura, oltre che tra arte “alta” e “bassa”. Tra le cosiddette arti maggiori e quelle “minori”.
Nespolo fa suo quest’ideale, esce da un ambito limitato e circoscritto per approfondirne molteplici. Malleabile nell’apprendere le diverse tecniche, egli è artigiano, mastro vetraio, ceramista, falegname, pittore, scultore, pubblicitario, regista. Un’arte a trecentosessanta gradi, che vuole racchiudere tutti gli aspetti del reale ed introdursi così nel mondo quotidiano. Non più opere prettamente museali, astratte e isolate, ma oggetti d’arte in stretta relazione col vivere, che possono entrare a far parte dell’arredo domestico.
Una grande maestria compositiva e d’esecuzione prevale nelle opere, a sottolineare continui studi e ricerche sui meccanismi di citazione e di confronto con la tradizione pittorica e iconografica novecentesca. Un colore prepotente e squillante attira subito l’interesse dello spettatore, portato ad investigare con maggiore attenzione gli equilibri formali della composizione.
Si avverte un clima ludico, quasi a riprendere un mondo fiabesco. I puzzle riproposti sulle tele, i soggetti raffigurati nelle ceramiche e nei vetri, e gli assemblaggi mostrano una visione apparentemente infantile del mondo. L’ingenuità e l’atmosfera giocosa sono in verità una maschera rivelatrice dell’ambiguità e del tragico del quotidiano. I colori e le immagini armoniose e gradevoli, assumono un effetto straniante e surreale, quando immerse negli spazi del vivere. Le opere di Ugo Nespolo accentuano quello che è il distacco tra il reale e la sua personale visione utopica di un vitale ottimismo.
monica colombo
mostra visitata il 7 aprile 2006
Gli spazi di Palazzo Baldeschi, a Perugia, ospitano una mostra che accende una luce sul rapporto tra arte e natura,…
La Fondazione Marta Czok di Venezia presenta le opere degli artisti dello Zimbawe Peter Musami e Mukudzei Muzondo: ne parliamo…
Ha inaugurato nel seicentesco Palazzo Barni di Lodi lo Spazio Giuliano Mauri, un luogo dedicato alla riscoperta e allo studio…
Al Museo Correr di Venezia, fino al 15 Ottobre, sarà visitabile la mostra "La Via della Scrittura", curata da Monica…
Oltre 120 espositori da 30 Paesi, circa 400 fotografi, un viaggio dagli albori alle sperimentazioni più rivoluzionarie. Ecco i primi…
Un nuovo edificio multifunzionale, un parco urbano in apertura nel 2025 e interventi per la carbon neutrality: presentato a Roma…