Categorie: milano

fino al 15.XI.2006 | Francesca Galliani | Bologna, Galleria Forni

di - 26 Ottobre 2006

Movimenti vorticosi, colori che simulano il caos, frenetici scorci architettonici attraversati da violente emorragie di luce. Francesca Galliani (Milano, 1962; vive a New York e Milano), utilizza un linguaggio prepotente -costruito sull’utilizzo di tecniche differenti– per esplorare artisticamente i paesaggi urbani più affascinanti del pianeta. Fotografia, collage e pittura diventano così gli strumenti ideali di una ricerca esteticamente raffinata, che non rinuncia a mostrare, dietro l’impeccabile superficie dei suoi fotogrammi, tutte le contraddizioni di una società complessa.
Sono circa trenta opere, tutte di grande formato e realizzate tra il 2005 e il 2006, che costituiscono il “diario di viaggio” dell’artista milanese. New York, Parigi, Honk Kong, Dubai, Shanghai, metropoli storicamente e culturalmente stratificate, vengono immortalate nei loro angoli più suggestivi, immerse in una quotidianità fatta di individui che si muovono, interagiscono e si confrontano con un paesaggio molto spesso ostile e privo di umanità. Un paesaggio sviluppato in verticale, proiettato in alto grazie all’aggressiva invadenza dei grattacieli, simboli oramai acquisiti di una cultura –quella americana– capace di esportare la propria idea di spazio urbano in tutto il mondo. E poi stazioni, ponti, quartieri, architetture imponenti di una realtà lanciata verso il futuro, ma incapace di comunicare positivamente con i fantasmi del proprio passato. Ogni edificio viene trattato come il palcoscenico di una società scossa da continue contrazioni, allucinata, persa in un irrefrenabile baluginare di luci: quelle dei semafori, dei cartelli pubblicitari, delle macchine.
Visioni per lo più notturne, bagnate da colori accesi, continuamente alla ricerca di movimenti improvvisi. Oppure di corpi, anche sfocati, che sappiano raccontare piccole storie, intime, tragiche, sincere.

Fotogrammi che sembrano partoriti da un videoclip, o da un film; e così lo sguardo che la Galliani getta su Honk Kong sembra giungere direttamente dalle pellicole di Wong Kar Wai e dalle sue poetiche e amare riflessioni sulla solitudine delle grandi metropoli. Quasi sempre la fotografia diventa il supporto ideale per nuove sperimentazioni visive e di linguaggio. Il collage permette di contrapporre immagini concettualmente distanti tra loro per acuire il senso di smarrimento dell’individuo, oppure calcare la mano sulle contraddizioni più evidenti della società moderna; la scrittura, invece, serve a potenziare il messaggio diventando, in alcuni casi, il vero fulcro dell’opera. Anche le pennellate di colore denunciano un’urgenza comunicativa densa di significati; sono orme indelebili di un passato che non vuole farsi dimenticare, graffi cromatici sferrati ad un’epoca nevrotica, rumorosa, alienante. Un’interpretazione artistica che utilizza alcune suggestioni tematiche di matrice futurista immergendole però in un’atmosfera pop, culturalmente progressista, attraversata da allusioni critiche, riflessioni attuali e messaggi di speranza.

nicola bassano
mostra visitata il 17 ottobre 2006


Francesca Galliani, Downtown
14 ottobre – 15 novembre 2006
Bologna, Galleria Forni, Via Farini, 26
9,30-13 e 16-19,30 – chiuso lunedì e festivi
ingresso libero – Tel: 0521 231589
Fax: 0521 268097 – e-mail: forni@galleriaforni.it
www.galleriaforni.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Perché quella di Pedrosa resterà una Biennale da ricordare

Allestimento inappuntabile, temi che abbracciano questioni universali, collettive e individuali: Stranieri Ovunque è un Manifesto sul valore della libertà e…

27 Aprile 2024 15:58
  • Arte contemporanea

Vettor Pisani: una mostra, un archivio, una lunga frequentazione. Intervista a Giovanna Dalla Chiesa

A margine della mostra alla Fondazione Pascali, con Giovanna Dalla Chiesa, direttrice dell'Archivio Vettor Pisani, ripercorriamo la ricerca dell'artista dell'inafferrabile,…

27 Aprile 2024 14:10
  • Mercato

Sotheby’s mette all’asta un capolavoro di Monet

Appartiene alla serie dei Covoni, la stessa che nel 2019 fissava un record per l’artista a quota $ 110,7 milioni.…

27 Aprile 2024 12:42
  • Bandi e concorsi

Premio Lydia 2024, aperta la call per il sostegno alla ricerca artistica

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la open call 2024 per il Premio Lydia all’Arte Contemporanea, dedicato al supporto…

27 Aprile 2024 12:39
  • Fotografia

Other Identity #109. Altre forme di identità culturali e pubbliche: Alessandro Trapezio

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Aprile 2024 12:10