Categorie: milano

fino al 20.V.2006 | Gianni Dessì | Milano, Salvatore + Caroline Ala

di - 4 Aprile 2006

La materia va dominata, abbruttita, ingigantita, slabbrata e infine piegata e resa fluida, per essere trasformata in parola e quindi creare un discorso. All’interno di questo flusso estetico, o di linguaggio, si inserisce il tema pittorico di Gianni Dessì (Roma, 1955). Il pittore usa la tela come uno spazio contenitore, un luogo semplice pensato come recinto geometrico. Un cassetto dove riporre più intrecci. Dessì, infatti, ha la capacità plastica di plasmare il colore come fosse un materiale da far-venire-fuori, in avanti, verso gli occhi. Nei suoi ultimi lavori infatti, quasi tutti di grande formato, ci sono intrecci di più passaggi. I colori ad olio, quando non sono tersi e assorbiti dal lino, sbalzano e si appropriano di parte dell’aura del dipinto, del suo attorno. Come a mantenere una relazione con lo spazio dello spettatore, come a sottrarre un po’ d’anima eccentrica al cuore del colore stesso, come a restituire il reale al seme creativo.
L’artista romano parte da un centro immaginato della tela per lavorare sul suo esterno. Una maniera paradossale di dare slancio ed energia al pennello che, a volte, da solo non basta a seguire l’impulso creativo dell’idea e deve marchiarla, arginarla, solcando con forza il grumo del colore a olio sul supporto. In questo modo i rossi si accendono frastagliati, i neri segnano il verso longitudinale e i bianchi si seminano in tante spirali e triangoli per suggerire le forme. Nei lavori più recenti, comunque, la tendenza ad aggiungere alla tela collage di elementi legati da diverse nature, diventa più forte. Dessì presenta, infatti, campiture più definite e architettoniche, sorrette da impianti pittorici che entrano meno in conflitto con materiali intrusivi, quali resine, sugheri o utopiche gabbie in fil di ferro.
Queste intromissioni servono come dispositivo. Sono il segnale di un’impronta, sono il segreto della fragilità dell’opera stessa che tiene assieme il colore terso e nitido senza più forme o figure ricorsive. Come in passato. Questi centri tridimensionali donano distensione compositiva, regalando una grumosità più concentrata e catalizzatrice, una sintonia maggiormente evidente. Negli ultimi lavori esposti, all’ingresso di Galleria Ala, sono da notare una scelta della tavolozza decisamente più raffinata e viva, forse meno materica, ma allo stesso tempo più diretta a dare risalto agli elementi estranei all’arte pittorica. Quelli che, infondo, giustificano e incalzano l’uso della tridimensionalità.

articoli correlati
Dessì in mostra al MACRO di Roma

ginevra bria
mostra visitata il 29 marzo 2006


Salvatore + Caroline Ala, Galleria, Via Monte di Pietà 1 – 20121 Milano – Orari d’apertura: dal martedì alla sabato, dalle 15.00 alle 19.00 – Ingresso libero
Per info: telefono 02.8900901, web galleria.ala@iol.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18