Categorie: milano

fino al 22.XII.2010 | Anton Henning | Milano, Brand New

di - 1 Dicembre 2010
Partorita dalle giovani menti di
Chiara Badinella e Fabrizio Affronti, Brand New Gallery nasce a Milano con un
obiettivo ben preciso: portare in Italia, per la prima volta, stimolanti
produzioni dell’avanguardia internazionale. Attentamente selezionati dai due
storici dell’arte, gli artisti in programma sperimentano i più diversi campi
espressivi, offrendo un fertile terreno d’incontro a critici, curatori e amanti
d’arte.

Intento culturale, quindi, ancor
prima che commerciale. Ed è forse la bontà di tale scelta a motivare la
partecipazione, oltre che dell’arte emergente, di grandi maestri contemporanei
come Anton Henning (Berlino, 1964). La personale dell’artista tedesco inaugura
lo spazio espositivo con vivida energia cromatica, liberando senza filtri 350
mq di commistioni creative, dal dipinto al disegno, dalla scultura alla
(video)installazione.

Se le tele astratte, tanto
penetranti da suggerire il tridimensionale, coinvolgono lo spettatore in un
dinamico rapporto osservante/osservato, le composizioni d’impronta tradizionale
(natura morta, nudo, paesaggio) ne reinterpretano la sostanza, esplorando il
canone figurativo con finezza meta-classica. Due realtà estetiche in apparenza
disgiunte, ma entrambe riflesso autentico di una sinusoide esistenziale quasi
drammatica nel suo assillante rigenerarsi.


Giocando al tempo stesso con i
generi e il contenuto, Henning stupisce sino a oggi con l’eleganza della sua
trasgressione. Gli stilemi del “già visto” lasciano il posto alla dimensione
intuitiva e quasi jazzistica del comporre, mentre la prospettiva labirintica si
scopre fulcro di un più profondo sguardo critico.
Solo ciò che disorienta, in tal senso, ha il potere di restituire all’uomo lo
stupore dell’infanzia. La fedeltà alla regola è alienante, l’incertezza è
catartica.

Perciò alcune tra le
opere di Henning appaiono così provvisorie, o non ancora formalmente concluse.
In Interieur No.468 è l’indefinitezza del tratto a firmare la tela,
proprio come se i colori a olio danzassero senz’ordine in un esuberante party estetico.

L’attacco al
prestabilito è portato a termine con quella che lo stesso artista definisce “ironia romantica”. Tuttavia non si
tratta di una banale censura assiologica nei confronti dell’hic et nunc
ma, al contrario, di una sublimazione dal concreto all’astratto – o
dall’astratto al concreto – che solo lo sforzo immaginifico può consentire. Lo
stesso sforzo che porta Henning a tradurre in scultura l’istintività dei suoi
dipinti e disegni (Liegende No. 10).


Di grande impatto,
oltre che di grande inventiva, è l’installazione Familienportrait No. 1,
opera del 2009 composta da cinque dipinti double-face, tavole,
ventilatori e lampade. Un modo tanto ermetico quanto surreale per dipingere le
associazioni del ricordo, ma anche per porre un malizioso punto interrogativo
sulle tante “ricette” della storia dell’arte.

articoli correlati

In
collettiva a Milano

margherita artoni

mostra visitata il
24 novembre 2010


dal 12 novembre al 22 dicembre 2010

Anton Henning –
Apotheosized Abstractions

Brand New Gallery

Via Farini, 32 – 20159 Milano

Orario: da martedì a sabato ore 11-13 e 14.30-19

Ingresso libero

Catalogo con testo di Alberto Mugnaini

Info: tel. +39 0289053083; info@brandnew-gallery.com; www.brandnew-gallery.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Acquisizioni museali: etica, pratiche e visioni: il nuovo volume pubblicato da ICOM Italia

Mercoledì 17 dicembre 2025, dalle 17:30 alle 19:00, nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia, sarà presentato al pubblico “Acquisizioni museali:…

7 Dicembre 2025 14:20
  • Cinema

Dracula, l’amore perduto di Luc Besson

Quello di Coppola resta il grande classico dell'orrore gotico, insuperabile. Ma al cinema, il regista francese tenta un nuovo remix

7 Dicembre 2025 12:09
  • Mostre

Storia e immaginario delle ferrovie d’Italia, raccontati in una mostra a Roma

Al Vittoriano di Roma, una mostra celebra i 120 anni di attività delle Ferrovie di Stato: in esposizione, opere che…

7 Dicembre 2025 10:30
  • Fotografia

Other Identity #182, altre forme di identità culturali e pubbliche: John Noi

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione, nel terzo…

7 Dicembre 2025 9:30
  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00