Categorie: milano

fino al 6.XI.2010 | Matthias Bitzer | Milano, Francesca Minini

di - 18 Ottobre 2010
Questa mostra supera con facilità
impertinenti rievocazioni domotiche, scaturibili dall’associazione nel titolo della
parola ‘maison’ con l’aggettivo ‘automatique’.

La seconda personale venturiana
di Matthias
Bitzer
(Stoccarda,
1975; vive a Berlino), infatti, apre al pubblico rivelandosi come un piccolo
gioiello architettonico. Un meccanismo statico elegantemente incastonato e
sorretto da una preziosa e quanto mai solida costruzione: il senso. Alla sua
seconda volta negli spazi di Francesca Minini, Bitzer risolve con raffinatezza
modulare ogni tipo di relazione dialogica, instaurando tracce biunivoche tra la
materia, le sue geometrie, la sua componibilità e i relativi bilanciamenti
finali.

Maison automatique non rappresenta un gioco
manierista di rievocazioni destrutturanti, ma decodifica un linguaggio
prospettico adulto, un lessico che porziona pitture, sculture e disegni
attraverso contrasti netti e ormai assolutamente riconoscibili. Segmenti basati
su rappresentazioni figurative astratte.

La crescita del
lavoro di Bitzer si manifesta tanto nel maggior ordine allestitivo quanto nella
crescente interdipendenza delle opere. Gestire la complessità significa, per
questa personale, dare vita piena alle installazioni, pur continuando a
mantenere un saldo legame tra lo spazio, l’imprescindibilità della bidimensione
e la caduta precipitosa verso un figurativo sfuggente. Benché la sua ricerca,
soprattutto all’interno del percorso di Maison automatique, si presenti come un invito aperto alla memoria,
come un processo attivatore di connessioni, la sua analisi formale si lega
profondamente al mondo letterario.

È lo scrittore e
poeta Pessoa, in questa mostra, a far risorgere figurativamente personaggi e
scenari che Bitzer colloca talmente al di là del tempo da farli rimanere
ritratti estranei. Cammei alieni a qualsiasi sistema solare, a qualsiasi
facoltà umana di ricostituzione di un reale fittizio.

Attraverso
riquadri vetrati, colori primari, cornici e bianche e nere, rombi ricorsivi e
tratti sfumati di matita, la mostra esplora le infinite implicazioni dell’essere altro e dell’agire in nome di altro,
sfruttando appieno gli spunti che le hanno dato vita. In accordo con le loro
rispettive personalità identitarie fornite da molteplici eteronimi, ogni opera
esposta si presenta ascrivendosi come un congegno a sé stante, con stili e
modalità plurime.

Bitzer, avendo
una forte capacità concettualizzatrice, dimostra anche di saper attuare una
nuova tridimensionalità prospettica. L’artista tedesco, infatti, fra
letteratura portoghese e rievocazioni avanguardiste, regolarizza il ritmo della
composizione così come il tempo ha fatto con modernismi classicheggianti e
linguaggi già storicamente condensati.


Tra la realtà e
il suo lato invisibile, Maison automatique
appare agli occhi del visitatore come un pianeta ricco di trasparenze e
impalcature; una dimensione che – fra linee, intersezioni e figure – abbandona
l’umano per mettere in scena, invece, i suoi sistemi.

articoli correlati

La
personale da Minini nel 2008

ginevra bria

mostra visitata il 16 settembre 2010


dal 16 settembre al 6 novembre
2010

Matthias Bitzer – Maison Automatique

Galleria Francesca Minini

Via
Massimiano, 25 (zona Ventura) – 20134 Milano

Orario: da
martedì a sabato ore 11-19.30

Ingresso
libero

Info: tel. +39
0226924671; fax +39 0221596402;
info@francescaminini.it; www.francescaminini.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Quella di Warhol non è mai la “solita zuppa”: l’eredità di un soggetto iconico

La lattina più famosa dell’arte torna protagonista: denigrata, celebrata, reinterpretata. La sua metamorfosi mostra quanto la visione di Warhol continui…

6 Dicembre 2025 9:30
  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08