Categorie: milano

fino all’11.III.2007 | Jannis Kounellis | Milano, Fondazione Pomodoro

di - 19 Ottobre 2006

Venti opere di Jannis Kounellis (Pireo, Grecia, 1936) invadono la grande e alta sala della Fondazione Arnaldo Pomodoro -un’ex fabbrica di turbine- creando quello che Bruno Corà, curatore della mostra, definisce un “affresco nello spazio”. Opere storiche, qui rivisitate, suggeriscono nuove e potenti immagini, figlie di un’incessante sperimentazione.
Una grande opera dal respiro solenne è stata concepita orchestrando perfettamente le diverse componenti e lasciando esprimere le qualità fisiche, espressive e metamorfiche di materiali vivi come il legno, la terra, il fuoco e il sangue. Che uniti a materie di recupero come sacchi di juta, corde, vele, sacchi di carbone e lamiere, costruiscono la drammaticità e la potenza evocatrice di quell’atto unico e mai più ripetibile. Un mese di lavoro ha infatti legato l’artista e lo spazio espositivo: il primo impegnato ad allestire la mostra, il secondo a “comunicarsi”. A testimoniare l’azione, passo dopo passo, è il regista Ermanno Olmi, che ha “pedinato” l’amico realizzando un film-documentario.
La materia cruda e grezza plasmata dall’artista rievoca impulsi primordiali che risucchiano lo spettatore. Camminando tra le installazioni si ripensa alla solennità dei lavori di Burri, alla spazialità di Fontana e ancora a Penone e Pistoletto. Ma si ritrova anche una nuova coscienza del dissidio latente nel “non-finito” di Michelangelo.
La distanza tra l’arte e realtà, estetica e vita, è qui annullata. L’opera in progress ne assume addirittura i tempi. Lunghi, inesorabili. Immagini potenti si manifestano come fulmini all’occhio del visitatore che, coinvolto in un incessante confronto, ricerca nuovi punti di vista, salendo le scalinate che portano alle piattaforme dei livelli superiori.
Monolitica e chiusa come una fortezza è la libreria quadrangolare. Dalle sue pareti gocciola il sangue di quarti di bue macellati.

Fa riflettere la grande installazione dedalica scandita da imponenti quinte di ferro sormontate da mucchi di carbone. Superato l’ampio ingresso del labirinto il passo rallenta. Al suo interno i sentieri si fanno bui, le pareti si avvicinano, lo sguardo cerca il punto di fuga, mai scontato. È qui che l’artista mette in scena la vita e il lavoro dell’uomo in un continuum tra nascita e morte. Fame, morte e paura tornano nelle grandi lastre di ferro punteggiate da lampade a petrolio accese.
A dare ritmo alle installazioni sono vertiginosi pilastri a vite, spirali di ferro che dal pavimento salgono fino al soffitto. Un tributo alla laboriosità milanese che ritorna, nel pianoforte, omaggio alla città e al Teatro alla Scala. E un musicista suonerà, a intervalli regolari, la ripetizione ossessiva di una strofa del Nabucco verdiano.

articoli correlati
La mostra di Kounellis al Madre di Napoli
Alla Galleria Bonomo di Roma

silvia criara
mostra visitata il 12 ottobre 2006


Jannis Kounellis – fino all’11.III.2007
Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Via Andrea Solari, 35 (Zona Tortona) Orario: da mercoledì a domenica 11,00 – 18,00 – Giovedì 11,00 – 22,00. 7 euro intero – 4 euro ridotto
www.fondazionearnaldopomodoro.it


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

World Leader Pretend: Alex Da Corte in mostra da Gió Marconi

Alex Da Corte torna a Milano con una nuova irriverente rassegna di opere, tra dipinti, sculture e installazioni. È la…

28 Aprile 2024 21:19
  • Arte contemporanea

La quercia della memoria: l’omaggio di Casa Sponge all’artista scomparso Massimo Uberti

A quasi un mese dalla morte di Massimo Uberti, il fondatore di Casa Sponge Giovanni Gaggia lo omaggia con un…

28 Aprile 2024 20:36
  • Arte contemporanea

Qual è il potere reale dell’immaginazione? La risposta collettiva del MACTE di Termoli

Fino al primo giugno, Ersilia. Praticare l’altrove è il racconto corale al MACTE Termoli che reinterpreta la città tra folklore,…

28 Aprile 2024 19:09
  • Progetti e iniziative

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere: la nuova illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024

Il sodalizio con l’Esposizione Internazionale d’Arte si riconferma anche in occasione della 60. edizione arricchendosi di una illy Art Collection…

28 Aprile 2024 10:00
  • Teatro

Harold Pinter, la parola di accusa: Lino Musella al San Ferdinando di Napoli

Lino Musella lega tre brevi pièce del grande drammaturgo Harold Pinter sul filo della potenza della parola, tra questioni razziali…

28 Aprile 2024 8:10
  • Fotografia

Fotografia Europea riflette sulla natura, (che) ama nascondersi

La XIX edizione di Fotografia Europea, in programma a Reggio Emilia fino al 9 giugno, ci conduce a riflettere su…

28 Aprile 2024 0:02