Categorie: Mostre

I segni dell’anima di Antonio Sanfilippo, a Roma

di - 4 Ottobre 2025

Antonio Sanfilippo e Carla Accardi: l’avventura di entrambi nel “segno” è, infatti, uno degli episodi artistici più significativi dell’arte italiana della seconda metà del Novecento. Oggi, che non ci sono più, la loro opera è contemplata con la stessa venerazione dei contemporanei, ma con una consapevolezza ulteriore: i vertici raggiunti dalla coppia restano un caso unico e irripetuto.

Curata da Lorenzo ed Enrico Lombardi, e accompagnata da un catalogo con un testo critico di Guglielmo Gigliotti e le testimonianze storiche sul suo operato a firma di Carla Accardi, Lorenzo Canova, Ilaria Dambrosi, Giorgia di Laura, Piero Dorazio e Maurizio Fagiolo dell’Arco, la mostra che inaugura oggi negli spazi della Galleria Lombardi è il primo capitolo di un unico progetto espositivo di un senso della storia che conferisce all’opera complessiva di questa coppia d’arte e di vita (dal fidanzamento nel 1944 alla separazione nel 1964) un valore, per citare le parole dello stesso Sanfilippo, «sublime».

Antonio Sanfilippo, Segni Dell’Anima#1. Installation view, Galleria Lombardi, Roma

«Noi siamo diversi perché al di sopra di tutte le cose che si vivono materialmente collochiamo la nostra arte sublime», scriveva Sanfilippo a Carla Accardi. Queste parole oggi risuonano attraversando un percorso che raccoglie circa 17 opere su tela e su carta, tra cui alcuni capolavori emblematici del suo percorso artistico, realizzate tra il 1957 e il 1971, anno dopo il quale non dipinse più, sopraffatto da un profondo disagio interiore – morì nel gennaio 1980, in seguito alle complicazioni di un incidente automobilistico.

Sanfilippo però, prima di allora, contribuì in modo decisivo alla trasformazione dell’arte italiana, affermandosi come uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo. Nel 1947 fu promotore insieme alla moglie Carla Accardi, e a Ugo Attardi, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Giulio Turcato, del Gruppo Forma, sodalizio artistico che promuoveva un linguaggio visivo geometrico e antinaturalistico. Poi, nei primi anni ’50, dal culto della forma passò al culto per il segno, adottato in senso lirico: «Antonio Sanfilippo – secondo Guglielmo Gigliotti in catalogo – non è solo uno dei maggiori pittori astratti della seconda metà del Novecento europeo, è anche uno dei più poetici. Il suo piccolo segno fluttuante, non risponde a suggestioni naturalistiche, è segno dell’anima. Nasce nella sua interiorità come impulso profondo e primordiale, come un alfabeto morse che sgorga dall’inconscio, e come ritmo interno della materia di cui è fatta la realtà. Tutto vibra, pulsa, in un ritmo che scandisce il tempo per definire uno spazio, quello della tela e della carta, uno spazio mentale e reale, materialmente finito e potenzialmente infinito».

Antonio Sanfilippo nella casa-studio di Via del Babuino, Roma, 1957. Courtesy Archivio Accardi Sanfilippo

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30