“JBROCK SETTE VARIAZIONI 2000-2022”. Contemporary Cluster, Roma
La mostra di JBROCK, JBROCK SETTE VARIAZIONI 2000-2022, curata da Giacomo Guidi e in collaborazione con la casa editrice Drago Publisher, la street community Ginnika e Honiro, rappresenta la fase finale dell’omonimo progetto itinerante nato un anno fa con l’obiettivo di riattivare il clima culturale romano all’insegna dell’arte e della street culture. Protagonista è il ‘Ciccio’, iconico personaggio nato nel 2000 che ha reso celebre JBROCK in Italia e all’estero accompagnandone la produzione artistica fin dall’inizio della sua carriera. JBROCK è uno degli esponenti più attivi della scena romana dei graffiti underground fin dai primi anni Novanta, quando ha iniziato a fondare e caratterizzare la sua estetica e la sua produzione mantenendo riferimenti costanti alla tradizione grafica e pittorica occidentale del XX Secolo.
Per un anno JBROCK, il fotografo Niccolò Berretta e il curatore Giacomo Guidi per Contemporary Cluster, hanno raccontato le evoluzioni, nel tempo e negli eventi, del ‘Ciccio’, seguendo una precisa linea temporale di sviluppo, dai morbidi tratti adolescenziali fino ai lineamenti più duri di un’età metaforicamente adulta. Il ‘Ciccio’, una volta uscito dalle porte di Palazzo Brancaccio, è stato posizionato in sette dei luoghi più significativi della Città Eterna: da Porta Portese al Ponte della Musica, da Campo de’ Fiori fino a Trastevere e Ponte Milvio, ogni volta coinvolgendo conoscenti e sconosciuti in uno scatto di Niccolò Berretta.
La mostra personale riunisce in un’unica grande opera tutte le tele delle sette variazioni, con anche un nuovo corpus di opere inedite, ispirate alle variazioni e realizzate attraverso un’ampia gamma di tecniche e supporti, come stencil, poster, acrilici e smalti su tele, collage, carte o pannelli e un’installazione site-specific. In questo contesto l’insieme è stato progettato per essere un dispositivo dialettico visivo con un importante riferimento alla numerologia. Le sette evoluzioni non solo riconducono a elementi storici della città di Roma ma appartengono anche alla simbologia della metamorfosi. Sette sono inoltre le note musicali, sempre uguali ma potenzialmente combinabili in infiniti motivi: così, e qui, JBROCK risulta un compositore visuale, capace di legare gli elementi pittorici più tradizionali con il repertorio di immagini che la cultura underground fornisce costantemente.
Completa il percorso espositivo di JBROCK SETTE VARIAZIONI 2000-2022 Niccolò Berretta, che ha raccolto, nella project room, l’ambiente e il bacino antropologico che ha documentato in ogni luogo che ha fatto da sfondo, ospitandolo, a ogni episodio. La varietà degli scatti enfatizza, con estrema forza, il carattere ossimorico della produzione di JBROCK fondata sulla ripetizione irripetibile. Come sottolineano da Contemporary Cluster: «La pratica continua e ossessiva di JBROCK vive di elementi che si inseguono e si ripetono in volti apparentemente sempre uguali a se stessi; un lavoro dettagliato e minuzioso che gioca con la percezione del fruitore, ingannando lo sguardo attraverso la continua ripetizione di gesti ed elementi che si perdono nella totalità del volto del ‘Ciccio’ e ne costruiscono l’identità.»
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