Categorie: Mostre

Lauren Wy racconta la sua vita da artista itinerante nella mostra alla Société Interludio di Torino

di - 24 Aprile 2023

Attraverso il linguaggio pittorico Lauren Wy (Long Beach, USA, 1987) crea una serie di lavori che raccontano in maniera romanzata la sua vita da artista itinerante. La sua ricerca indaga l’archetipo della donna selvaggia, esprimendo senza filtri la propria femminilità.

Il primo lavoro in mostra è il capitolo 12,  intitolato Il corpo di una cagna (2021), appartenente al progetto Autodesire. In questo periodo Wy vive nomade all’interno della sua automobile ed inizia una ossessiva produzione di centinaia di pastelli ad olio di piccole dimensioni. Le scene narrano eccesso e perdizione tra piacere e sensualità, nel turbinio di un corpo che, rappresentato più volte, dà l’impressione del movimento.

Lauren Wy, Un minuto verde, 160 x 195 cm, Oil on canvas, 2022, ph Stefano Mattea

I dipinti su carta, applicati su tavole di legno, sono rilegati come dei libri ed acquisiscono una dimensione spirituale. I visitatori sono invitati dall’artista a toccare i tomi del capitolo seguente: Io urlo per il tocco (2022), disposti su una mensola.

I quadri diventano grandi tele, raccontandoci tra le righe l’evoluzione del suo percorso ed il suo trasferimento a Torino dove ha un grande atelier in cui lavorare. I colori utilizzati nelle sue opere hanno toni freddi ed acidi, le pennellate rivelano un forte impeto dalla carica spontanea. Sopra le grandi campiture di colori sovrapposti emergono come abbozzati i tratti dei corpi nudi estatici tra linee di piacere e forme sensuali.

Lauren Wy, The Vagabond and The Lovers, installation view (Cambiano Project Space)

Infine Lauren Wy omaggia l’Italia scegliendo alcuni dei vasi e delle damigiane della tradizione, li riempie di cemento, materiale da lei considerato tipicamente mascolino, e ne ottiene calchi dalle forme femminili che diventano nuove superfici da dipingere. La sua narrazione è una medicina che vuole infondere indipendenza, libertà e invita le donne ad una sana introspezione, raccontando senza vergogna una pulsione, quella che appartiene alla donna selvaggia, analizzata da scrittrici e psicoanaliste come Clarissa Pinkola Estés.

La mostra continua negli spazi del Project Space di Société Interludio a Cambiano, in via Torino 5, dove sono esposte altre opere dell’artista.

Lauren Wy, Damigianas installation view, ph Stefano Mattea

Articoli recenti

  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30
  • Musei

Riapre la Pinacoteca di Ancona: nuova vita per il museo Francesco Podesti

La Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona riapre al pubblico dopo due anni di chiusura, con un nuovo allestimento delle…

6 Dicembre 2025 10:30
  • Mercato

Cani-robot e opere oversize: dentro le due anomalie di Art Basel Miami Beach

Tra intelligenza artificiale, installazioni monumentali e video immersivi, i settori "Zero 10" e "Meridians" mostrano come la fiera di Miami…

6 Dicembre 2025 10:18