Categorie: Mostre

Le anamorfosi materiche di Dorota Gawęda & Eglė Kulbokaitė, a Brescia

di - 9 Dicembre 2025

Asserire, con il titolo, che l’incomunicabilità sia di per sé un fonte di piaceri, è un ossimoro concettuale, che diventa progettuale, artistico: una metafora assertiva alla base dell’indagine di Dorota Gaweda ed Eglè Kulbokaitè sulle contraddizioni del vivere, del sentire, e sopratutto della percezione della realtà, immersi nella rete di relazione, che in primis è umana, ma ora network eteroguidato.

Nulla è come appare se si cambia la prospettiva di visione e di approccio, anche passando dall’individuale al generale. Il loro lavoro rappresenta la continuità della missione di artisti che (dal Novencento in poi) fanno della propria esperienza di vita un patrimonio – appoggiandosi alla psicanalisi e alla coscienza sociologica e storica delle relazioni – da cui guidano l’osservatore nella temperie dei dilemmi esistenziali. E in fin dei conti costituiscono anche la risultante dell’ancestrale interrogarsi sulle multiformi manifestazioni dell’essere e della realtà percepita.

Incommunicability is itself a source of pleasures. Dettaglio, The Address Gallery, Brescia

In galleria le due artiste ci portano all’interno delle antinomie indagate attraverso “anamorfosi materiche” – tramite sovrapposizioni di materiali e tecniche – che, man mano si osservano le opere in sala da diverse angolazioni, svelano forme inaspettate e contraddittorie. Opere che, viste di fronte, sono di serena percezione decorativa astratta, diventano poi interrogative evocazioni quasi fantasmatiche; forme di tradizionale “delicato” richiamo femminile, sottese alla superficie dell’opera, diventano drammatiche nella trasparenza obliqua. Con un lavoro rigoroso e severo, inquadrano in alluminio doversi “layer” di grafismo non scevro di evocazioni stilistiche di ascendenza mitteleuropea novecentesca. Gli Enclosure sono grandi telai di alluminio che incorniciano pannelli di chiffon stampati, semitrasparenti, cangianti a seconda del progredire dell’osservazione intorno.

Le artiste richiamano così lo storico affermarsi delle recinzioni dei fondi agricoli e del confine tra proprietà e genti. Ma mantengono l’ambiguità, sia della possibilità di oltrepassarle – più che possibilità, del dovere a questo punto – sia della controversa convivenza fra un materiale quasi impalpabile e delicato e la rigidità dell’alluminio del telaio, quasi una corazza su un separè da boudoir.

Incommunicability is itself a source of pleasures. Installation View, The Address Gallery, Brescia

Nella serie Ectoplasmes, più attinenti alla sostanza di quadro in appensione, il telaio incornicia tele dipinte e disegnate, alle quali, a loro volta, si sovrappongono dei veli di chiffon, delicatamente stampato. Le composizioni di immagini del quotidiano femminile, da astratte, diventano gli ectoplasmi da cui prendono il nome. Così Dorota ed Eglè ci guidano nel passare dal concetto di limite a quello del travalicarlo nel contempo: l’ossimoro è assertivo e costruttivo.

Un video dal titolo Spit and image cattura, non senza imbarazzo psicologico, nella rete intrapsichica della definizione del sé e dell’appartenenza, collocato nella sala della galleria che un tempo fu un caveau, giusta “location blindata” per la installazione.

Articoli recenti

  • Mostre

Vienna riscopre Michaelina Wautier, artista innovatrice e misteriosa

Il Kunsthistorisches Museum di Vienna ospita fino al 22 febbraio 2026 la più grande mostra mai dedicata alla pittrice fiamminga,…

8 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio ad Anna Toscano, morta la scrittrice che amava Venezia

È morta Anna Toscano. A darne l’annuncio è stato il marito, il poeta Gianni Montieri, con un post sui social:…

8 Dicembre 2025 16:25
  • Mercato

Alla fine della fiera, le vendite di Art Basel Miami Beach 2025 rassicurano il mercato

I cani umanoidi di Beeple, un Warhol da $ 18 milioni: ecco che cosa hanno acquistato i collezionisti di tutto…

8 Dicembre 2025 16:14
  • Mostre

Uklański fa ballare Canova: a Torino la Pinacoteca Agnelli diventa un dancefloor

Piotr Uklański. Faux Amis è il nuovo capitolo di Beyond the Collection, in corso fino al 6 aprile 2026, il…

8 Dicembre 2025 15:00
  • Arte contemporanea

Luca Gioacchino Di Bernardo, il segno che scompone lo zeitgeist e lo ricompone

Nelle opere di Luca Gioacchino Di Bernardo, mito, storia e percezione vengono smontati e ricomposti attraverso un segno meticoloso e…

8 Dicembre 2025 13:20
  • Premi

Il Premio EneganArt supporta l’arte emergente: la mostra alla Strozzina

A Palazzo Strozzi di Firenze, la decima edizione del concorso nazionale promosso da EneganArt: in mostra le opere dei 18…

8 Dicembre 2025 12:20