Categorie: Mostre

Ceroli Totale: 20 opere storiche riunite per la prima volta alla GNAMC di Roma

di - 6 Ottobre 2025

La GNAMC – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha aperto oggi, 6 ottobre, CEROLI TOTALE, una mostra monografica dedicata a Mario Ceroli, tra gli artisti italiani più storicizzati a livello internazionale, distintosi anche all’interno della Scuola di Piazza del Popolo e dell’Arte Povera. La monumentale esposizione, a cura della direttrice Renata Cristina Mazzantini e di Cesare Biasini Selvaggi, è realizzata in collaborazione con Archivio Ceroli e Banca Ifis e rientra nell’ambito di Artista alla GNAMC, iniziativa che celebra un solo artista per un anno intero.

Un percorso scandito in atti: la mostra di Ceroli alla GNAMC

La mostra ripercorre 70 anni di ricerca dell’artista nato a Castel Frentano nel 1938, attraverso sculture e installazioni in legno di pino di Russia. Il percorso espositivo, composto da una selezione di 20 capolavori del Maestro, abita dieci sale del Museo.

Ceroli Totale, veduta della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 7 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026 © Alessandro Vasari

All’entrata vediamo avanzare col suo passo marziale La Cina (1966). Poi, scorgiamo due figure affacciate dal Balcone (1966), a ricordarci il Festival dei due Mondi di Spoleto. Alzando lo sguardo, bandiere bianche si ergono nella loro verticalità monolitica, con il quanto mai attuale Progetto per la pace (1969). Poi, l’opposto, il più recente Le ceneri (2007), che riflette sull’umanità partendo dal suo confitto interiore. Segue il complesso monumentale de La battaglia (1978), il riferimento a San Romano e a Paolo Uccello, alla storia che Ceroli interpreta e innova. Accanto, i lavori ancora mai esposti, come Sesto senso (1999) e Le chiacchiere (1989), un cumulo di lettere sparse che si intrecciano come rami in un nido.

Ceroli Totale, veduta della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 7 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026 © Alessandro Vasari

L’esposizione, scandita in atti, inscena il teatro ceroliano, dove prendono vita le figure della sua immaginazione, personaggi convocati a interpretare ruoli inediti di una permanente ricerca di contemporaneità. Un mondo platonico dal profumo di resina, che ci coniuga atavicamente al legno, «Padre di molte cose, di molta vita dell’essere umano», rivela Ceroli.

Ceroli Totale, veduta della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 7 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026 © Alessandro Vasari

Una riflessione sull’esistenza

«L’artista ricerca la terza dimensione con una giustapposizione di piani. Non si tratta dell’operazione classica di svuotamento del volume ma di una costruzione dello stesso, a partire dalle sagome», ha spiegato la Direttrice Mazzantini. «La sagoma è nata nel momento in cui ho iniziato a guardare alla mia stessa ombra. Quella non ti abbandonerà mai. La puoi ricreare con la carta, ma col legno è diverso; fa le radici, diventa foresta. È un inizio della sequenza del lavoro che verrà dopo», prosegue l’artista.

Ceroli Totale, veduta della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 7 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026 © Alessandro Vasari

L’ombra è una riflessione sull’esistenza, che qui trova spazio in un omaggio al Pinocchio di Carlo Collodi – cui la Galleria La Nuvola, a Roma, ha dedicato la personale C’ero lì con Pinocchio, a cura di Giorgia Calò. Come Pinocchio anche l’artista nasce e poi rinasce nel legno, fino a restituire fisionomia ai personaggi che animano quest’avventura che sente propria. In mostra alla Galleria Nazionale anche Mangiafuoco (1990), metafora di quel potere «Che illude e seduce, che incute timore con la sua bocca grande come un forno e quegli occhi che, come lanterne di vetro rosso, si accendono come lumi al buio, come la speranza degli uomini di ritrovare la forza di sognare».

Ceroli Totale, veduta della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 7 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026 © Alessandro Vasari
Ceroli Totale, veduta della mostra, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma 7 ottobre 2025 – 11 gennaio 2026 © Alessandro Vasari

Articoli recenti

  • Musei

Credere che il mondo possa sollevarsi insieme al proprio desiderio. Nasce a Mantova il Museo Sonnabend

La nascita della Sonnabend Collection Mantova, dentro il restaurato Palazzo della Ragione — inaugurata il 29 novembre 2025 con 94…

6 Dicembre 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Frank Gehry. Muore un titano dell’architettura

Alcuni dei suoi edifici sono i più importanti al mondo: Frank Gehry, colui che ha praticato l'architettura, o forse più…

5 Dicembre 2025 21:24
  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30