Categorie: Mostre

Molto più che scultura: l’avventura spazialista di Bruno De Toffoli

di - 9 Dicembre 2024

La chiesa sconsacrata di Sant’Agnese, situata nel centro storico di Padova, è uno scrigno che in sé custodisce tesori preziosi: frammenti di affreschi trecenteschi, due stratificazioni di antichi sepolcri e, a partire dallo scorso 16 novembre, anche alcuni capolavori di una delle più grandi stagioni dell’arte italiana: quella spazialista.

La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, si focalizza in particolare sulla figura di Bruno De Toffoli (Treviso, 1913 – Venezia, 1978), allievo di Arturo Martini presso l’Accademia d Belle Arti di Venezia e firmatario con Lucio Fontana del Manifesto del movimento spaziale per la televisione nel 1952.

Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, Installation view, ph Ugo Carmeni 2024

Con un percorso articolato tra navata e sacrestia —recentemente ristrutturate da Fondazione Alberto Peruzzo— la mostra Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista propone una vera e propria archeologia dell’opera del grande artista trevigiano. Ma è un’archeologia, questa, che spinge verso la contemporaneità: verso nuove interpretazioni di un movimento ormai storicizzato, ma che continua a rivelarsi terreno fertile per ricerche ed approfondimenti.

Fulcro dell’esposizione sono nove sculture di De Toffoli realizzate nel corso degli anni Cinquanta e provenienti dalla collezione Intesa Sanpaolo, nonché una serie di disegni inediti provenienti dalla collezione privata del curatore: ventuno fogli che tracciano l’evoluzione della ricerca artistica del trevigiano tra il 1958 e il 1965.
Queste carte —preziosa testimonianza di un periodo durante il quale De Toffoli sempre più si ritirava dalla scena artistica— entrano in dialogo con le grafie spaziali di Vinicio Vianello, in cui i rimandi alle nuove tecnologie del tempo si tingono di un sentore orientale.

Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, Installation view, ph Ugo Carmeni 2024

A colpire sono però le sculture: opere in gesso dai contorni morbidi o aguzzi che si fondono alla perfezione con il luogo che le ospita, diventandone parte integrante. Al tempo stesso, queste forme quasi totemiche  inghiottono ed integrano gli spazi circostanti attraverso i loro fori, in una perfetta sintesi di esterno ed interno.

Sono molto più che sculture: è lo spazio concretizzato di fronte a noi, a dimostrazione di un nuovo modo di fare arte.
Scrivevano infatti gli spazialisti nel 1952: «Le nostre espressioni artistiche moltiplicano all’infinito, in infinite dimensioni, le linee d’orizzonte: esse ricercano un’estetica per cui il quadro non è più quadro, la scultura non è più scultura, la pagina scritta esce dalla sua forma tipografica».

Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, Installation view, ph Ugo Carmeni 2024

La mostra, poi, offre anche un’interessante occasione di contestualizzare questi lavori nel più ampio panorama artistico del tempo, creando così un dialogo ideale con Lucio Fontana, ma anche con maestri che dallo stesso Fontana sono stati fortemente influenzati.
Oltre ad un Concetto spaziale di un rosa acceso, si possono dunque incontrare lavori di artisti quali Roberto Crippa, Dadamaino, Piero Manzoni, Paolo Scheggi, Antoni Tàpies ed Emilio Vedova, tutti protagonisti della collezione di Fondazione Alberto Peruzzo, che con questo progetto conferma dunque la sua importanza sul territorio padovano.

Bruno De Toffoli. L’avventura spazialista, Installation view, ph Ugo Carmeni 2024

Articoli recenti

  • Mostre

Alice Neel. I am The Century, a Torino la sua prima retrospettiva italiana

Alice Neel. I am The Century, è la prima retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice statunitense, a cura di Sarah…

7 Dicembre 2025 0:02
  • Mostre

Le mostre da non perdere a dicembre in tutta Italia

L’appuntamento mensile dedicato alle mostre e ai progetti espositivi più interessanti di prossima apertura, in tutta Italia: ecco la nostra…

6 Dicembre 2025 21:00
  • Mostre

Milano riscopre Bice Lazzari con una grande mostra a Palazzo Citterio

Tra arti applicate e astrazione: in mostra a Palazzo Citterio fino al 7 gennaio 2026, il percorso anticonvenzionale di una…

6 Dicembre 2025 15:00
  • Progetti e iniziative

Spazi di Transizione a Bari: il waterfront diventa laboratorio urbano

A Bari, la prima edizione del festival Spazi di Transizione: promossa dall’Accademia di Belle Arti, la manifestazione ripensa il litorale come spazio…

6 Dicembre 2025 13:30
  • Musica

Il tempo secondo Barenboim: due concerti, un Maestro e l’arte di unire il mondo

Il mitico direttore Daniel Barenboim torna sul podio alla Berliner Philharmoniker e alla Scala di Milano, a 83 anni: due…

6 Dicembre 2025 12:30
  • Fotografia

Le fotografie di Alessandro Trapezio sovvertono i ruoli dello sguardo

In mostra da Mondoromulo, dinamica galleria d’arte in provincia di Benevento, due progetti fotografici di Alessandro Trapezio che ribaltano lo…

6 Dicembre 2025 11:30