Categorie: Mostre

A Torino Peola Simondi presenta “La Moldava” di Victoria Stoian

di - 23 Febbraio 2023

Si è inaugurata lo scorso 16 febbraio e sarà visitabile fino al prossimo 8 aprile la mostra di Victoria Stoian da Peola Simondi, a Torino. Curata da Francesca Comisso, è questa la terza personale dell’artista per la galleria. Le tre mostre compongono un progetto unitario, che consta al momento già di circa quattrocento opere.

Il progetto, iniziato da Victoria Stoian nel 2018 e ispirato in parte alle sinfonie del compositore moldavo Bedrich Smetana, ha al suo centro un tema di particolare attualità. Intento dell’artista è disegnare, attraverso le opere, l’ideale confine della Moldavia, suo paese d’origine, che corrispondono geograficamente con il corso del fiume Moldava. Le rive del fiume sono tradotte letteralmente in immagini e figure, secondo uno stile, nelle parole della curatrice, a metà strada tra astrazione e stilizzazione.

Victoria Stoian, La Moldava, 2023, particolare della mostra, © ph Beppe Giardino, courtesy dell’artista e della galleria Peola Simondi

L’operare artistico è qui volto a tracciare una sorta di psicogeografia con l’idea non tanto di rendere la reale dimensione e immagine del percorso lungo il confine, quasi che mappa e territorio giungano a sovrapporsi e identificarsi senza soluzione di continuità, ma a mostrare in modo immediatamente percepibile ai sensi e al sentimento qualcosa che si avvicina a uno stream of consciousness visivo, fatto di colori vivaci in ampie e irregolari campiture, forme astratte e rimandi a oggetti reali come campi coltivati, rilievi, vegetazione e altre visioni oggetto di esperienza.

Victoria Stoian, La Moldava, 2023, particolare della mostra, © ph Beppe Giardino, courtesy dell’artista e della galleria Peola Simondi

Il percorso espositivo della mostra si compone di alcuni dipinti su tela, ma anche di un suggestivo dipinto a parete, che ricopre il soffitto dell’ultima sala della galleria e viene a costituire una sorta di simbolica apertura su uno spazio altro, simile più a un rispecchiamento della terra che ad una visione del cielo sopra di noi.

Il confine della Moldavia, lungo il fiume, si affaccia sul piccolo territorio della Transnistria, un luogo su cui spesso, negli ultimi tragici mesi della guerra russa in Ucraina, si è concentrata l’attenzione dei media, identificandolo come possibile punto critico per la situazione geopolitica locale. Nel cuore del nostro continente, quel luogo diventa così scenario di eventi che coinvolgono la stessa identità europea, incarnando anche a livello simbolico, nelle opere dell’artista, una serie di vissuti drammatici che vanno oltre il livello dell’esperienza personale e vissuta per assumere, oltre a questa, una dimensione molto più ampia e condivisa.

Victoria Stoian, La Moldava, 2023, particolare della mostra, © ph Beppe Giardino, courtesy dell’artista e della galleria Peola Simondi

Viene in mente un breve testo di Milan Kundera del 1983, dove lo scrittore polacco, con una visionarietà attualissima, poneva il tema dell’identità europea in relazione alla sua doppia anima, insieme dichiaratamente e solidamente occidentale, ma anche molto legata alla storia e cultura dei paesi dell’est europeo. Una cultura profonda, e che profondamente ha segnato il pensiero occidentale, ma che spesso viene però quasi dimenticata e rimossa dalla coscienza comune. Pensiamo a Kafka, lo stesso Kundera, e a molti altri autori.

L’opera di Victoria Stoian in mostra da Peola Simondi, intesa nel suo progetto complessivo, s‘inscrive perfettamente nel ragionamento di Kundera, tracciando una linea visiva che è anche l’apertura su un mondo che conosciamo forse ancora troppo poco, ma che, come europei, ci riguarda molto più da vicino di quanto immaginiamo.

Victoria Stoian, La Moldava, 2023, particolare della mostra, © ph Beppe Giardino, courtesy dell’artista e della galleria Peola Simondi

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

La Società delle Api si sposta a Roma, con Luca Lo Pinto nuovo direttore artistico

La Società delle Api nomina Luca Lo Pinto come direttore artistico: la Fondazione creata da Silvia Fiorucci sposta a Roma…

5 Dicembre 2025 17:30
  • Mostre

La Fondazione Luigi Rovati di Milano racconta tremila anni di Olimpiadi

Fino al 22 marzo 2026, la Fondazione Luigi Rovati celebra i Giochi Olimpici con una mostra che unisce storia, arte…

5 Dicembre 2025 17:00
  • Personaggi

Addio a Giovanni Campus, morto a 97 anni uno dei maestri della scultura contemporanea

È morto Giovanni Campus: se ne va un protagonista rigoroso e appartato dell’arte italiana del secondo Novecento, tra gli innovatori…

5 Dicembre 2025 16:08
  • Fotografia

La rivoluzione delle polleras arriva a Sydney, nelle foto di Francesca Magnani

La pollera, da indumento retaggio di subordinazione femminile nell'America Latina a simbolo di emancipazione internazionale: la storia del collettivo ImillaSkate,…

5 Dicembre 2025 13:30
  • Arte contemporanea

Il fine settimana di Art Days 2025: gli appuntamenti a Napoli e in Campania

Talk, inaugurazioni, musei aperti, gallerie in rete, nuove mostre e il Premio WineWise per una gita fuori porta: gli appuntamenti…

5 Dicembre 2025 12:30
  • Beni culturali

Milano riscopre il Tesoro di Sant’Ambrogio con un nuovo percorso museale

A Milano, dal 5 dicembre 2025, apre Ambrosius, il nuovo percorso museale della Basilica, che intreccia patrimonio storico, ricerca scientifica…

5 Dicembre 2025 11:30