Sonia Andresano, che ci faccio qui?, 2019, still da video, courtesy l'artista
A Milano, lo spazio [.BOX] Videoart project space di Visualcontainer, in Zona Isola, presenta oggi, 24 ottobre, la videoinstallazione che ci faccio qui? di Sonia Andresano (1983, Salerno), con la curatela di Alessandra Arnò e Giulio Verago.
Il video racconta la vertigine di un robot aspirapolvere che sembra cercare casa muovendosi sul perimetro dello spazio. Un video realizzato allâinterno della Fabbrica del Vapore a Milano per rimovimentare in chiave domestica un luogo edificato come fabbrica di tram.
Il video nasce durante la residenza di Sonia Andresano in Viafarini, mentre lei stessa è ancora in âesplorazioneâ dellâambiente, sia dello spazio fisico che relazionale con tutte le componenti che lo costituiscono: lâistituzione, gli altri artisti, il pubblico e gli addetti ai lavori che transitano numerosi, spesso per fare studio visit e âesplorareâ, a loro volta, le ricerche degli artisti presenti.
In questo contesto Sonia Andresano realizza dei lavori che si espandono nello spazio, lo conquistano ancora prima di lei. Nascono opere come âtregradicentigradiâ, unâaudioinstallazione che diffonde nello spazio il ronzio di un frigorifero, creando una dissonanza tra lâambiente preciso, silenzioso e professionale dellâarchivio e lâatmosfera domestica richiamata dal rumore dellâelettrodomestico.
Poco dopo lâartista avvia la sperimentazione con il robot per le pulizie, lo libera negli spazi della Fabbrica del Vapore, in cui ha sede lâArchivio di Viafarini e lo osserva. Nasce cosĂŹ lâidea di âaffidargliâ le riprese, fissandovi sopra una telecamera.
La struttura del lavoro che ne risulta, dopo il montaggio, colpisce perchĂŠ ancor prima di comprendere che a muoversi è un apparecchio per le pulizie domestiche, il piano della ripresa porta lo spettatore dentro al video, e ancora ignari che il âprotagonistaâ sia una macchina, ci si appassiona alla sua vicenda di esploratore, caparbio e cocciuto, di uno spazio: tenta, va a sbattere, ma non si arrende e puntualmente âricalcolaâ il percorso e riparte.
Si tratta di unâopera di particolare importanza nella ricerca di Sonia Andresano, perchĂŠ assieme a âgrugameâ e âsopraluogoâ è tra i lavori video che rappresentano la fase piĂš recente della sua sperimentazione, in cui la sua figura è assente. Nei lavori precedenti si vede sempre lâartista impegnata in unâazione: alle prese con un tir in âpeso leggeroâ, ad abbattere un muro in âmio padre e suo figlioâ, o a scendere e salire in âtrammammuroâ.
âche ci faccio qui?â si colloca in una fase di passaggio del lavoro di Sonia Andresano, in cui il movimento e le modalitĂ di ricerca connaturate al suo lavoro si condensano in un video dallâestetica minimal, molto curato e preciso, ma dallâessenza ârawâ, freschissimo e luminoso. Qui lâartista raggiunge il movimento âpuroâ, aprendo il video alla narrazione universale: non si vede chi si muove, ma solo il processo dellâesplorazione, spogliato di tutto. Movimento, spazio e rumore come unico feedback su ciò che accade.
La presentazione a Milano di âche ci faccio qui?â nel .[Box] video project space di Visualcontainer, la prima piattaforma in Italia dedicata alla videoarte, assume un significato che chiude il cerchio e apre a nuove prospettive: il robot esce dal luogo della prima esplorazione e si avventura ancora una volta in uno spazio a lui sconosciuto, continuando il suo viaggio.
Qua sotto in anteprima il video âche ci faccio qui?â negli spazi di .[Box] video project space di Visualcontainer.
Sonia Andresano
che ci faccio qui?
A cura di Alessandra Arnò e Giulio Verago
24 ottobre 2019
Visualcontainer
[.BOX] Videoart project space
Via Federico Confalonieri, 11
Opening: 24 ottobre 2019, alle 18.30 (presso [.BOX] Videoart project space, via F. Confalonieri, 11)
www.dotbox.it, www.visualcontainer.org
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