Categorie: Personaggi

CARLOS’ WAY

di - 25 Maggio 2010

Carlos Basualdo, argentino, residente negli Stati
Uniti, dove sei curatore per l’arte contemporanea al Philadelphia Museum of
Art, ma con un rapporto molto speciale con l’Italia, nella quale lavori
intensamente già da anni. Come giudichi la scena del contemporaneo nel nostro
paese e quale credi che debba essere il ruolo di un museo come il Maxxi?

Dal momento che il Maxxi è un museo nazionale italiano,
credo che una parte importante dell’attività del museo dovrebbe essere
certamente la promozione e l’analisi dell’arte contemporanea italiana. Questo
coinvolge due questioni. La prima riguarda il significato dei concetti di “arte
italiana” e “italianità” che abbiamo ricevuto e che vengono continuamente
riformulati attraverso il lavoro degli artisti. Cos’è l’italianità nell’arte
prodotta nel contesto di un sistema-mondo sempre più esteso e complesso? Si
tratta di riflettere sull’italianità in modo aperto, oltre il dualismo
locale/internazionale.

E la seconda questione?
L’altro punto riguarda la nozione di “contemporaneità”,
una parola che certamente non ha un significato stabile. Il ruolo di un museo
d’arte contemporanea dovrebbe certamente consistere in un’indagine su che cosa
sia la contemporaneità, soprattutto se si tratta di un museo in una città come
Roma, dove diversi strati temporali, sociali e culturali coesistono.

I rumors ti davano a Rivoli, mentre in realtà si profilava
all’orizzonte un altro importante incarico. Com’è nata la tua candidatura a curator
at large

del Maxxi?

Ho incominciato a collaborare con Anna Mattirolo quattro
anni fa, sul progetto della mostra di Michelangelo Pistoletto. Sono contento di
avere l’opportunità di poter continuare a collaborare insieme a lei in maniera
organica, oltre questo progetto specifico.

Curator at large. Ovvero?
Nel mio ruolo di curator at large collaborerò con Anna Mattirolo
nello sviluppo di una politica per la collezione e sulla programmazione futura,
a partire certamente dalla cornice che lei ha già chiaramente sviluppato.


Il museo Maxxi, così come concepito da Zaha Hadid, è
un’opera d’arte. Quale relazione si creerà tra il museo e le opere che andranno
a occuparlo? Come ti confronterai con questo nuovo spazio?

Certamente l’architettura del Maxxi ha una specificità
molto diversa rispetto a quella dell’oggetto artistico. Trovo l’architettura
del museo stimolante, perché in qualche modo esplicita una presa di posizione
in relazione a cosa sarebbe la produzione artistica contemporanea. Si tratta di
uno spazio fortemente segnato, e perciò allestirlo sarà certamente una
bellissima sfida: immaginare un programma che possa declinare gli spazi – che
non sono omogenei in assoluto – attraverso le opere e dare allo spettatore
un’esperienza singolare dei lavori artistici.

articoli correlati
Roma
Art Week: l’intervista con Odile Decq

a cura di santa nastro

[exibart]


Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Toxic Love: alla RUFA, un talk per rifettere sulle relazioni tossiche

A Roma, il Campus RUFA ospita un talk sul problema delle relazioni tossiche: in programma la presentazione dell’opera vincitrice di…

3 Maggio 2024 18:07
  • Arte contemporanea

Al MUSMA di Matera, la street art di Crisa in dialogo con Maria Lai

Al MUSMA di Matera, la nuova installazione permanente dello street artist Crisa dialoga con le opere della grande Maria Lai:…

3 Maggio 2024 17:05
  • Fiere e manifestazioni

Ecco com’è The Phair: la fiera fotografica per la prima volta alle OGR di Torino

Giunta alla quinta edizione, con una sede rinnovata, la fiera di fotografia si conferma per la sua identità accurata e…

3 Maggio 2024 17:02
  • Film e serie tv

Masterpiece, una nuova puntata con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio

Masterpiece, la docuserie che ci porta sulle tracce delle meraviglie dell’arte contemporanea, torna con Mona Hatoum e Alberto Di Fabio:…

3 Maggio 2024 16:20
  • exibart.prize

Ecco i nomi che compongono la giuria di exibart prize N4

Andrea Gambetta, Antonio Addamiano, Uros Gorgone, Cesare Biasini Selvaggi, Manuela Porcu, Fabio Mongelli, Simone Manuel Sacchi, Edson Luli, Federico Pazzagli,…

3 Maggio 2024 15:28
  • Arte contemporanea

Il Codacons attacca il Padiglione Italia. Il Ministero: è tutto regolare

Al Codacons non vanno giù i tubi dell'opera di Massimo Bartolini e Luca Cerizza per il Padiglione Italia alla Biennale…

3 Maggio 2024 12:32