A quale santo votarsi? Quelli quotidiani, presentati da Ghigos

di - 7 Aprile 2020

In questi giorni così drammatici, ci è stato ripetuto in maniera a dir poco insistente che l’unico modo per uscire dall’emergenza è affidato alla responsabilità personale, al comportamento prudente di ognuno di noi. E allora, i santi a cui votarsi non possono essere che delle figure quotidiane, come quelle presentate da Ghigos, nell’ambito degli appuntamenti de Il Salone che non c’è.

«Nonostante l’Italia sia bloccata dall’epidemia e dalla quarantena abbiamo deciso di rafforzare la rete e fare sistema costituendo un gruppo di lavoro composto da Ghigos con otto giovani progettisti. Ci siamo attrezzati per lavorare da casa, come la maggior parte di noi in smart working, con tutte le difficoltà connesse a strumenti e metodi ancora poco organizzati. Le riunioni virtuali occupano la maggior parte della giornata, accompagnate dagli immancabili caffè o tè, a seconda delle abitudini; gesti conviviali a distanza che ci fanno sentire meno lontani. Siamo determinati ad andare avanti con i progetti di matrice sociale e comunitaria, ancora più di prima, poiché saranno funzionali a ricostruire la nostra socialità, interrotta da questo periodo di “isolamento sociale”. Progetti sviluppati durante un Salone che non c’è e che quindi ha bisogno di farsi sentire dando voce a tematiche che sentivamo urgenti già da prima, ma che ora diventano cogenti», spiegano i membri di Ghigos, gruppo fondato nel 1998 da Davide Crippa, Barbara Di Prete e Mirco Facchinelli, dedicato alla riflessione critica e alla progettualità multidisciplinare. Nasce così il Salone che non c’è, un racconto da dietro le quinte di quei progetti ancora di là da realizzare, tutti dedicati al territorio e partendo da matrici eterogenee, sempre all’insegna della molteplicità dei linguaggi.

E infatti, le 12 figure emblematiche di queste lunghe settimane di quarantena provengono da altrettanti ambiti diversi: street cleaner, policeman, baker, cashier, factory woker, farmer, truck driver, journalist, food delivery, pharmacist, nurse, doctor. Letteralmente le colonne sulle quali si sta fondando una società ridotta alle sue funzioni giudicate essenziali. «12 Santi contemporanei delle ore difficili, piccoli omaggi da inviare ad amici, parenti, conoscenti come forma di ringraziamento per il loro stra-ordinario lavoro».

Articoli recenti

  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 aprile al 5 maggio, in scena nei…

29 Aprile 2024 16:57
  • Mercato

Christie’s mette all’asta il guardaroba di Vivienne Westwood

Gli abiti della stilista e attivista britannica andranno in vendita quest’estate, in una doppia asta live e online. Il ricavato…

29 Aprile 2024 13:32
  • Mostre

Il sacro on the road: Cristiano Carotti in mostra da Contemporary Cluster a Roma

L’artista ternano torna a esplorare la dimensione ambientale e il senso del sacro con opere di grande impatto visivo, negli…

29 Aprile 2024 12:10
  • Progetti e iniziative

Tutti i nostri sbagli, l’installazione di Daniele Sigalot all’Aeroporto di Fiumicino

Daniele Sigalot presenta la sua opera incentrata sul concetto freudiano di errore all’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino: l’arte ancora…

29 Aprile 2024 10:05
  • Mostre

Martin Chramosta, la frequenza del ritorno: la mostra da Cassata Drone, Palermo

Gli spazi di Cassata Drone Expanded Archive, a Palermo, ospitano una mostra dell’artista elvetico boemo Martin Chramosta che è più…

29 Aprile 2024 9:11
  • Mostre

Robert Indiana a Venezia: Il Dolce Mistero dell’arte e dell’identità americana

Fino al 24 novembre le Procuratie Vecchie di Piazza San Marco accolgono la più importante esposizione di Robert Indiana ospitata…

29 Aprile 2024 0:02